"Prima di cadere nel grande sonno
voglio sentire
sentire il grido della farfalla"
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[ ELENCO ULTIMI COMMENTI RICEVUTI ]
martedì 8 giugno 2010 - ore 12:03
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Dobbiamo fave tutti dei gvossi sacvifici pev uscive da questa cvisi
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martedì 8 giugno 2010 - ore 11:57
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Inadattabile
una mosca che sbatte sul vetro
intrappolata
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lunedì 31 maggio 2010 - ore 20:06
LA GOLA SECCA
(categoria: " Riflessioni ")
Sono stanco...stanco di sopravvivere, io voglio VIVERE!!A volte mi sento come un pesce fuor d’acqua, non capisco come si possa continuare indifferentemente a vivere in un ambiente così secco, arido di passioni; un deserto di senso dove qualsiasi direzione prendi trovi sempre lo stesso paesaggio indifferenziato e arso dal sole...Abbiamo piegato la ragione a delle volontà che non ci appartengono più eppure continuiamo sulla stessa via in modo così apatico...Gli unici istinti che conserviamo sono quelli animali mentre l’istinto prettamente umano, quello che spinge a cercare la VERITA’ o almeno a domandarci se essa esista e se sia possibile intenderla, l’istinto a cercare una VITA PIENA DI SENSO E GIOIA CREATRICE, l’istinto a sperimentare e mettere in dubbio ciò che si da per scontato per trovare nuove forme più appaganti, questo noi lo anestetizziamo con tutti i mezzi che abbiamo imparato da mamma tv: superficialità, attaccamento a ciò che si possiede, orgoglio, stordimento, lavoro, pornografia...perfino il supremo sentimento dell’AMORE è ormai ridotto alla stregua di un mercimonio inguinale, il sentimento è morto, il sentimentale è considerato un diversivo per casalinghe sognanti e frustrate...è tutto così immensamente idiota! Ciò che manca è un po’ di POESIA nelle nostre vite...
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lunedì 31 maggio 2010 - ore 10:52
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Revolution is on
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domenica 4 ottobre 2009 - ore 13:00
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Vaghi suoni
Al centro del conformismo
le parti sono già state assegnate, la commedia
corre sul suo binario. Oggi mi siedo
vicino la ferrovia, guardo i campi
il Tempo passa alle mie spalle
stride sbuffa suona
si ferma. Il macchinista
mi chiama imprecando con gioia
Io lo ignoro, non voglio correre
non voglio andare
allora mi lusinga mi vuol tentare
ma non ha nulla di più grande di
una pozzanghera in mezzo al mare
mi insulta mi da del pazzo infelice, infine
si rivolge ai suoi passeggeri
indicando il terrorista il pericoloso
il farabutto che vi odia e vi invidia
Vi Odio
ma non per invidia
vi odio perché avete occupato il mio cuore
per lunghi ignobili anni ne avete spregiato
i giovani virgulti e spezzati i rami
fino a farmi credere
che non sia mai esistita alcuna verità terrena
ma avete fallito
ormai non potete avermi.
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domenica 4 ottobre 2009 - ore 12:33
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Lironia è unarte per due tipi di persone:
quelle che non hanno nulla da dire
e quelle che hanno molto da nascondere.
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venerdì 2 ottobre 2009 - ore 18:32
(categoria: " Vita Quotidiana ")
"Siamo stanchi di diventare giovani seri
o contenti per forza, o criminali, o nevrotici:
vogliamo ridere, essere innocenti, aspettare
qualcosa dalla vita, chiedere, ignorare.
Non vogliamo essere subito già così sicuri.
Non vogliamo essere subito già così senza sogni.
Sciopero, sciopero, compagni! Per i nostri doveri.
Signor Maestro, la smetta di trattarci come scemi
che bisogna sempre non offendere, non ferire,
non toccare. Non ci aduli, siamo uomini, Signor Maestro!"
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venerdì 2 ottobre 2009 - ore 12:28
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Io, per me, tendo a dare infinitamente maggiore importanza ai prossimi diecimila anni che ai prossimi dieci: e, se mi interesso ai prossimi dieci, è per pura filosofia della virtù.
Che cosa è necessario sapere, o meglio, che cosa i cittadini italiani vogliono sapere, affinché i prossimi dieci anni della loro vita non siano loro sottratti (come è stato per gli ultimi dieci )?
Ripeterò ancora una volta la litania magari a costo di fare, a dispetto della virtù, del mero esercizio accademico.
I cittadini italiani vogliono consapevolmente sapere perché in questi dieci anni di cosiddetto benessere si è speso in tutto fuorché nei servizi pubblici di prima necessità: ospedali, scuole, asili, ospizi, verde pubblico, beni naturali cioè culturali.
I cittadini italiani vogliono consapevolmente sapere perché in questi dieci anni di cosiddetta tolleranza si è fatta ancora più profonda la divisione tra Italia Settentrionale e Italia Meridionale, rendendo sempre più, i meridionali, cittadini di seconda qualità.
I cittadini italiani vogliono consapevolmente sapere perché in questi dieci anni di cosiddetta civiltà tecnologica si siano compiuti così selvaggi disastri edilizi, urbanistici, paesaggistici, ecologici, abbandonando, sempre selvaggiamente, a se stessa la campagna.
I cittadini italiani vogliono consapevolmente sapere perché in questi dieci anni di cosiddetto progresso la «massa», dal punto di vista umano, si sia così depauperata e degradata.
I cittadini italiani vogliono consapevolmente sapere perché in questi dieci anni di cosiddetto laicismo lunico discorso laico sia stato quello, laido, della televisione (che si è unita alla scuola in una forse irriducibile opera di diseducazione della gente).
I cittadini italiani vogliono consapevolmente sapere perché in questi dieci anni di cosiddetta democratizzazione (è quasi comico il dirlo: se mai «cultura» è stata più accentatrice che la «cultura» di questi dieci anni) i decentramenti siano serviti unicamente come cinica copertura alle manovre di un vecchio sottogoverno clerico-fascista divenuto meramente mafioso. Pier Paolo Pasolini, Corriere della Sera 28 Settembre 1975
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venerdì 2 ottobre 2009 - ore 11:19
Il proibizionismo
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Il vero colpo di grazia la coltivazione della canapa lo ricevette a seguito del Marijuana Tax Act datato 1937 dove la si mise al bando negli USA e poi di riflesso in gran parte del resto del mondo. La famosa casa editoriale/cartaria Hearst, la maggior sostenitrice tramite i suoi quotidiani della campagna anti cannabis, aveva appena effettuato enormi investimenti sulla carta da albero. Il suo proprietario William Randolph Hearst, magnate della carta stampa e personaggio che ispirò Orson Welles nella figura del Citizen Kane nel film "Quarto potere", dichiaro’ sul Newspaper Tycoon che la marijuana è la strada piu breve per il manicomio, fuma la marijuana per un mese e il tuo cervello non sarà niente più che un deposito di orridi spettri, l’hashish crea un assassino che uccide per il piacere di uccidere. Contemporaneamete la DuPont brevettò il Nylon. Secondo alcuni studiosi tutte queste non furono semplici coincidenze. Al riguardo, l’americano Jack Herer pubblicò il best seller "The Emperor wears no clothes".
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lunedì 28 settembre 2009 - ore 15:29
Giochino.....
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Indovina chi sono questi due coglioni (li conoscete tutti) :

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