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martedì 21 giugno 2011 - ore 00:44


Sapessi com’è strano...
(categoria: " Pensieri ")


Spesso mi capita di sentire parlare della potenza di internet e del fatto di poter trovare facilmente tutte le informazioni che ti servono. Dalle istruzioni d’uso di un orologio o di un frigo fino alle notizie di geografia più disparate passando per i fatti di cronaca o gli avvenimenti taciuti dai telegiornali.

Per me la potenza di internet è, oltre a questo la potenza di entrare in contatto, grazie a Skype, Gtalk, Msn o Facebok, con persone che difficilmente nella tua vita normale ti sarebbe capitato di incontrare. Alzino la mano per esempio quanti avrebbero potuto senza Skype tenere compagnia ad una ragazza taiwanese (lasciata dal fidanzato ieri) e stare con lei mentre si addormenta aiutandola così a sentirsi meno sola. Oppure alzi la mano chi senza l’aiuto di Facebook sia riuscito a risentire una ragazza polacca con cui era riuscito a parlare qualche giorno prima che lei partisse per l’Italia e che poi non ha sentito per lungo tempo. E magari, ora che la sente di nuovo, la sta aiutando a reimparare l’italiano. Poche le mani alzate, eh?

Eppure questo può succedere di questi tempi, magari una sera in cui stai su internet a sentirti qualche canzone da Youtube o cerchi qualche informazione su di un progetto opensource (vi consiglio Funambol ). Ci vuole fortuna, lo so, ma spero vi possa capitare perchè ne vale la pena visto che vi farà capire cosa vuol dire mondialità e che siamo alla fine tutti uguali. E poi, può essere curioso conoscere modi diversi di vivere la vita.

Vi lascio la buonanotte insieme ad una canzone a cui tengo molto. L’autore è di Sassuolo, Pierangelo Bertoli, e la canzone è "La prima pioggia".

Buona notte e sogni d’oro e di rock’n’roll,
Matteo





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sabato 28 maggio 2011 - ore 00:51


Certe notti...
(categoria: " Vita Quotidiana ")



Certe Notti la macchina è calda e dove ti porta lo decide lei.
Certe notti la strada non conta e quello che conta è sentire che vai.


Strofa quanto mai azzeccata stasera...
Arrivo con un pò di ritardo all’appuntamento solito del venerdì sera e non trovo nessuno. Dopo aver mandato un sms e aver fatto qualche telefonata capisco che sarò da solo stasera. Rotta per Thiene, ma non trovo il locale, durante il viaggio becco un mezzo nubifragio. Poi rotta per Torrebelvicino, so che ci sono delgi amici là. Ma più mi avvicino più entro in un nubifragio vero e proprio... Quindi, visto che il tempo non era dei migliori, penso di andare alla Croce d’Oro (si sa, il famoso thè "fa rima" con freddo e tempo da lupi.


Certe notti la radio che passa Neil Young sembra avere capito chi sei.
Certe notti somigliano a un vizio che non voglio smettere, smettere mai.


Oddio, quasi corretto. La colonna sonora in effetti era un cd punk trovato riordinando, ma sul vizio ci siamo in riferimento alla Croce d’oro.


Certe notti fai un po’ di cagnara che sentano che non cambierai più.
Quelle notti fra cosce e zanzare e nebbia e locali a cui dai del tu.


Ecco, questo è il punto centrale... sono proprio i locali a cui dai del tu che mancano... ho pensato e ripensato ad un certo locale in cui anche la sera più storta si raddrizzava, al locale in cui incontravi comunque qualcuno del giro che conoscevi... magari tornasse quella favola...


E si può restare soli, certe notti qui, che chi s’accontenta gode, così così.
Certe notti o sei sveglio, o non sarai sveglio mai, ci vediamo da Mario prima o poi.


Ecco, sì. Mi sono accontentato stasera... ma a voto siamo a 6 risicato... ma forse me lo sono meritato per il ritardo... speriamo bene per domani sera. E che Rino...

P.S. per rutz82: come vedi la medicina fa effetto anche a me...

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mercoledì 20 aprile 2011 - ore 00:08


Non capisco...
(categoria: " Riflessioni ")


Strano titolo, lo so... ma stasera è una frase che mi è girata in testa troppe volte... Delle due l’una: o sto dando di testa e non me ne accorgo oppure al mondo è normale darsi delle regole per poi non rispettarle. E chi le rispetta invece viene considerato uno sciocco.

Faccio parte di un’associazione (o meglio un LUG, gruppo utenti Linux) che come obiettivo si è dato quello di aiutare la gente nell’installare, configurare e fare manutenzione al proprio pc. Sono un paio di settimane che mi sono accorto di fare parte delle poche persone che cercano di dare supporto agli ospiti, mentre tanti (escludendo chi segue le faccende burocratiche o sta preparando l’Ubuntu Party di fine mese) se ne stanno lì a farsi gli affari propri con la propria Linux Box. Morale: anche stasera ho seguito pochissimo per non dire nulla della preparazione della festa di fine mese e son tornato a casa con la sensazione che qualcosa abbia smesso di funzionare. Ma perchè ha smesso di funzionare? Ed eccovi servito il titolo...

Buona notte e sogni d’oro.

P.S. Arrivo da 5 giorni di relax e riflessione ad Assisi, tutto splendido. Mi sa che a fine maggio dovrò trovarmi un altro posto per riflettere un altro pò...

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lunedì 11 aprile 2011 - ore 01:36


Buonanotte...
(categoria: " Vita Quotidiana ")






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giovedì 10 marzo 2011 - ore 00:09


Feelin’ fine
(categoria: " Vita Quotidiana ")


Tutto bene in questi giorni, comincio a preparami psicologicamente ad un possibile ritorno a Venezia ed a Campovolo... speriamo bene...

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lunedì 7 marzo 2011 - ore 23:33


Qualcuno si chiederà...
(categoria: " Pensieri ")


... "ma alla fine com’è finita quella Champions League?" A distanza di due anni e due mesi abbondanti posso dire che, seppur con un 1-0 tirato, la Coppa è stata alzata. O meglio, l’ho vista alzare dopo essere stato tutto mio malgrado in panchina. Intendiamoci, meglio in panchina che fuori rosa o da ex di questi tempi, certo che essere stato in campo fin l’ultimo minuto...

Già, il fatto è che finito il primo tempo (ovvero la fase di analisi del sistema allora esistente con la società consulente) sono entrato negli spogliatoi contento, pensando di aver giocato bene e il sorriso del mister faceva ben sperare. Poi ti riposi, ti prepari psicologicamente per la nuova entrata in campo, ma d’un tratto ti accorgi di essere stato sostituito senza che nessuno ti dica niente. Un pò dubbioso e arrabiato prima di accomodarti in panchina chiedi spiegazioni al mister, ma ricevi solo qualche scusa sul fatto che non ti hanno avvisato, che purtroppo a volte capita, che è stato tutto un errore di comunicazione e che comunque il tuo momento ritornerà, di aver fiducia. Ti accomodi quindi a sedere, aspetti, hai fiducia, di tanto in tanto chiedi quando rientrerai... ma la partita va avanti... lenta... chiedi ma non ricevi risposta... il tempo avanza... e la partita infine giunge al termine. Vedi gli altri che alzano la coppa e tu, invece di essere felice per il traguardo raggiunto insieme, mastichi amaro...

Qualcuno si chiederà, lasciando da parte la metafora calcistica, come sia adesso la situazione... beh, il grosso del lavoro con marzo dell’anno scorso è terminato e il nuovo sistema è sopravvissuto. Ora si sta pian piano facendo qualche modifica qua è la e si cerca di andare a migliorare aree in cui nel programma c’è qualcosa che non gira al massimo. E si è tornati alla vita di prima, o quasi. Quasi perchè nel frattempo alcuni ambiti di mia competenza sono passati di mano a chi durante la fase di implementazione aveva preso il mio posto (e da qui il masticare amaro). E le attività diventano sempre più operative mentre altri decidono quello che il sistema dovrà fare. E io non posso dire niente in quanto non ero "in campo" nella fase di implementazione (il famoso secondo tempo) e non centra niente che conoscessi quali flussi aziendali conoscessi prima, tanto non servono più. E da qui si capisce, a distanza di due anni, il fatto che ancora mastichi amaro...

Pare che l’anno prossimo (se non fra due) si cominci a impostare questo nuovo sistema anche per le filiali estere (Hong Kong, USA e Francia), speriamo vada meglio. Io mi sto già allenando, sperando di non cadere negli stessi errori.

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venerdì 25 dicembre 2009 - ore 01:32


Buon Natale a tutti!!!
(categoria: " Vita Quotidiana ")


P.S. Alla fine sono arrivati i tempi supplementari e la vittoria in "Champions League" sembra a tratti sfuggire...

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giovedì 10 dicembre 2009 - ore 00:20


Nel mezzo del cammin di nostra vita...
(categoria: " Pensieri ")


Sono un bel pò di settimane che in testa continua a girarmi questo incipit famoso della letteratura italiana. E più mi gira in testa e più penso che non sia casuale...

Mi trovo in questo 2009 (sopratutto in questi mesi finale) a giocare una sorta di "Champions League" per la carriera lavorativa, il cambio di gestionale, differente da quel consueto "campionato" giornaliero fatto di azioni e problemi ordinari o quasi. Questo grosso progetto è importante per la ditta in cui lavoro (come in tutte le altre dove prima o poi bisogna affrontare tale argomento) perchè da esso dipende tutta la gestione dell’azienda. A questo punto qualcuno si chiederà: e cosa centra questo con la prima parte?

Beh, centra perchè sempre più mi riconosco in una canzone, tratta dall’album "Miserabili" de "I Mercanti di Liquore", in cui la protagonista si riduce a rimanere chiusa in ufficio, andare via per ultima, tornare a casa e leggere messaggi e mail di persone che ti hanno cercato in giornata. Tutte cose di cui sia io che i miei colleghi d’ufficio coinvolti in questo progetto eravamo stati avvertiti. E che adesso pesano. Pesano perchè sai che, mentre tu lavori, altri sono fuori di lì a divertirsi e a fare cose che tu probabilmente potrai fare la sera o nel weekend (sempre se non sarai troppo stanco dalla settimana o se non sarà brutto tempo). Stanco poi perchè spesso pianifichi una serata tra amici a vedere una bella partita di calcio ma poi, volente o nolente, c’è un’importazione di dati da fare e quindi devi rinunciare giustemanete al piacere per il dovere seguendo una scala di importanza che tu stesso ti sei dato. E lì, proprio in quel punto, ti chiedi se quello che fai è moralmente giusto. La risposta è sì, lo sai per certo, ma dentro vacilli. E ti pare che, pian piano, alcuni amici si allontanino mentre sei tu che ti stai allontanado a causa di questa situazione...

Spero che questa "Champions League" finisca e di poter alzare la Coppa, ma anche di poter tornare alla tranquillità di prima per poter riallacciare rapporti che si stanno un pò slegando.

Buona notte...

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sabato 4 ottobre 2008 - ore 14:21


Buon weekend a tutti
(categoria: " Vita Quotidiana ")






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lunedì 21 luglio 2008 - ore 21:39


Emozioni da condividere
(categoria: " Musica e Canzoni ")


Ciao a tutti, questa sera volevo condividere un paio di canzoni di Luca Bassanese, un artista vicentino che ho avuto il piacere di ascoltare. Sul suo sito si dice di lui: “Luca Bassanese è un cantautore attento e poetico narratore del nostro vivere, lo racconta in maniera cosmopolita e spiazzatamente aperta, desideroso di conoscere e confrontarsi a nuove culture come necessità di crescita collettiva. Lo dimostra anche il suo modo di fare musica che unisce tradizione cantautorale, con i ritmi popolari della sua terra trasportandosi verso lidi balcanici e ritmi caraibici; una rappresentazione artistica della nostra quotidianità sempre più ricca di multiculturalismo e multietnicità: da ascoltare, vivere e ballare, scrollandosi di dosso l’abitudine; ogni sua esibizione è di forte impatto scenico e musicale”.

Il concerto che ho sentito fa parte del Tour “IN VIAGGIO” con il quale Luca Bassanese presenta il suo nuovo album con la partecipazione alle chitarre e synth di Stefano Florio del percussionista Luca Nardon e del pianisa, fisarmonicista Roberto Jonata, è un susseguirsi di concerti che toccano varie città italiane (Milano, Verona, Mantova, Monza, Siena, etc...) partecipando al "Festival Internazionale della musica d’autore" di Bergamo, all’anteprima del "Festival Gaber" svoltosi a Viareggio e non ultimo ad In/Formazione, evento condotto e diretto dal giornalista scrittore Massimo Del Papa.

Era parecchio che leggevo di date sue su Vicenza Live e, dopo alcuni tentennamenti, sono riuscito ad assistere ad un suo concerto. L’atmosfera è stata a tratti meditativa e a tratti coinvolgente. Lo consiglio a tutti, merita veramente. Vi lascio con le due canzoni che più mi hanno colpito, sul sito potete ascoltare la versione presente sul suo cd "Al mercato".



CANZONE DI MARTA

Seduta sul ciglio della strada
guardi le auto passare
come edera cerchi la luce
per sentirti viva
è sempre un duro lavoro
andare a fondo nelle cose
per poi subire le ingiurie degli altri
come un cane bastardo

La vita a volte ci porta lontano
dagli affetti più cari
dai nostri amori
la vita a volte ci porta lontano da noi
e ti ritrovi tra facce diverse
chiedere a un sorso di vino la pace
e ti ritrovi a pensare
che inganno è la vita

Non fermarti adesso
che puoi perderti
quando il buio ahimè
può sorprenderti
hai qualcuno a cui dare la mano?

Quanti sogni hai per difenderti?
in questo mondo
non puoi nasconderti
ora Marta puoi darmi la mano

La gente da gente che può dire?
la logica è il suo mestiere
chi non si allinea
si deve cambiare
per renderlo uguale
ma noi eravano diversi
stesi sull’erba nelle notti d’estate
mentre piangevi o mi raccontavi
parole d’amore

Il tempo a volte ci porta a cambiare
gli affetti più cari
i nostri amori
e ti ritrovi a pensare
che bastarda questa vita

Non fermarti adesso
che puoi perderti
quando il buio ahimè
può sorprenderti
hai qualcuno a cui dare la mano?

Quanti sogni hai per difenderti?
in questo mondo
no, non puoi nasconderti
ora Marta, se vuoi, puoi darmi la mano





SALTA X L’INDIGNAZIONE

Ad ogni mio respiro cerco un motivo
per non affondare

Ad ogni mio respiro cerco un motivo
per rinascere

A tutti gli abitanti del pianeta terra:

"Cazzo non si può restare qui sempre a subire"

Facciamo una gran festa
salta x l’indignazione
che porterà parole contro la disattenzione
di chi non vuol vedere, di chi non sa capire
che al mondo non esiste solo un modo di pensare

La festa è già iniziata
ora mettiti a saltare
avanti qui c’è un posto senza classificazione
tra musici e poeti, tra popoli e persone
perché la vera forza è nella partecipazione

E allora
salta, salta, salta, salta, non puoi farti male
salta, salta, salta, salta, ti fa stare bene
salta, salta, salta, salta, x l’Indignazione
perché la vera forza è nella partecipazione

Ascolta,
devi parlare la lingua del sole
della luna, delle stelle
e non dimenticare il rumore del mare

Ad ogni mio respiro cerco un motivo
per non affogare

Ad ogni mio respiro cerco un motivo
per rinascere

“Cazzo ma se mi guardo attorno
la gioia è un secondo”

Facciamo una gran festa
salta sopra il carrozzone
che porterà parole contro la disattenzione
di chi non vuol vedere, di chi non sa capire
che al mondo non esiste solo un modo di pensare

La festa è già iniziata
ora mettiti a saltare
avanti qui c’è un posto senza classificazione
tra musici e poeti, tra popoli e persone
perché la vera forza è nella partecipazione

E allora
salta, salta, salta, salta, non puoi farti male
salta, salta, salta, salta, ti fa stare bene
salta, salta, salta, salta, x l’Indignazione
perché la vera forza è nella partecipazione




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