
If you’ve lost your faith in love and music the end won’t be long
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[ ELENCO ULTIMI COMMENTI RICEVUTI ]
venerdì 14 ottobre 2005 - ore 01:32
(categoria: " Vita Quotidiana ")
E la prova che la chitarra era la mia caro Luca:
Parte delle foto (quelle del backstage) sono state scattate da me, quelle del concerto sono state gentilmente concesse dal fotografo dei Pornopilots Alberto Buzzanca. Tra laltro martedì notte sono andato a letto alle 4,30. Alle 7 e mezza avevo lesame di guida per la patente...dettagli
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mercoledì 12 ottobre 2005 - ore 14:07
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Tra le altre:
-Pomeriggio su e giù, avanti e indietro, carica e scarica ma alla fine il DNA è pronto
-I Dirty Pretty Things inizialmente sembrano un pò sboroni ma poi si rivelano solo comprensibilmente stanchi
-Gary, il batterista è una bella bella persona. Appena arrivato viene subito sul palco. Tutti erano preoccupati che la batteria non fosse adeguata e lui rivela di aver registrato Up the bracket con lo stesso modello. Nonostante sia un musicista di successo insegna a guido ad accordare la batteria. Quando gli chiedo di fare una foto mi risponde: drummers are not rockstar
-Mist deve aver perso 2-3 anni di vita per lo stress ma va bene così
-Foto con Carl al soundcheck
-Al DNA comincia ad affluire gente di un certo livello
-Pornopilots tiratissimi e il pubblico apprezza
-Dirty Pretty Things sul palco. Carl suona con la mia chitarra (quella con cui ho imparato a suonare le sue canzoni) in acustico. Delirio per le vecchie, molto interessanti le nuove. Anthony è unanimale da palco
-Durante I Get Along mi defilo e parlo della mia passione per i Libertines alla ragazza che li accompagna . Lei mi capisce e mi porta dentro il backstage. Arrivano Luca e gli altri Pornopiloti
-Foto,autografi,bla bla bla. DJ set di Carl con il suo portatile. Scopro che è un grande fan dei Rage Against The Machine. Poi Clash, Beatles,Jet. Io,Piva e Gianchi cantiamo The guns of Brixton con lui. Mi rivela alcuni suoi pareri: Kaiser Chiefs are rubbish
-Ci da 2 birre e ci chiede di scegliere delle canzoni. Gianchi non riesce a scorrere la lista di songs con il touch-screen, Carl lo guarda e gli dice in italiano: che cazzo stai facendo?
-Gli dico che le nuove canzoni mi sono piaciute molto. Poi parliamo un pò delle canzoni dei Libertines. Lui si alza e mi bacia la mano. Mi fa capire che è molto felice che apprezzi la musica e non solo Carl Barat
-Groupies
-Sul portatile di carl cè lautografo si Simon Le Bon
-Gran movimento e euforia nel backstage
-Quando è ora di abbandonare il backstage vado a salutare Carl con la chitarra di Luca in spalla. Lui mi fa cenno di suonare qualcosa. Faccio Time for Heroes così così. Lui prende la chitarra in mano...io: France please. E lui comincia a suonare e cantarmi France in faccia. Poi fa Time for Heroes e mi fa cenno di cantarla
-E altre mille e mille cose
Ma forse non è vero...
A presto un pò di pix
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venerdì 7 ottobre 2005 - ore 14:16
WOULDN’T IT BE NICE TO BE DORIAN GRAY, JUST FOR A DAY?
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Questo bell’uomo al DNA...
DIRTY PRETTY THINGS ,
la nuova band formata da CARL BARAT (LIBERTINES), GARY POWELL (LIBERTINES), ANTHONY ROSSOMANDO (LIBERTINES), DIDZ HAMMOND (COOPER TEMPLE CLAUSE)
Special guests PORNOPILOTS
Biglietti: posto unico 12€ con tessera ACSI (15€ senza tessera)
Ingresso ore 21.00
Per prenotazioni scrivere a mist@email.it o info@dnaclub.it”
E per chi non lo sapesse è anche un gran musicista
THE LIBERTINES-FRANCE
The ideal girl
In London from France
Came over then left me
She left me entranced
Now I have to get by
Once again on my own
Nothing but memories
So I remember your eyes in that fine shade of brown
While these blue eyes of mine they stay closed
I kissed you goodbye on the M109
I choked as I watched the bus go
I’m choking and smoking to your angelic soul
I’m choking and smoking myself into a hole
Where the only way out is to sleep and to dream
And to cry out your name
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giovedì 1 settembre 2005 - ore 15:31
HI
(categoria: " Vita Quotidiana ")
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venerdì 6 maggio 2005 - ore 13:16
OASIS-DON'T BELIEVE THE TRUTH
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Ho scaricato l'album/mi ero promesso di resistere/l'ho ascoltato due volte/l'ho già cancellato/lo comprerò come ogni altro album che ascolto/è stupendo
TURN UP THE SUN: intro molto malinconico e soft(non sembrano proprio gli Oasis) che poi si apre in una strofa più hard un pò ripetitiva stile T-Rex, muro di chitarre, ritornello che non si dimentica che ricorda i BRMC. 7.5/10
MUCKY FINGERS : la prima delle 3 perle cantate da Noel. "Waiting for the man" dei Velvet Underground cantata alla Bob Dylan. Stupendo assolo di armonica finale 9/10
LYLA : come primo singolo mi aveva un pò preoccupato 6/10
LOVE LIKE A BOMB: questa non me la ricordo bene. Comunque è cantata e scritta da Liam ed è una roba tipo Songbird. Fa venire voglia di estate.
THE IMPORTANCE OF BEING IDLE: cantata da Noel. Atmosfera molto Kinks tipo "Sunny Afternoon". Noel canta in falsetto in maniera commuovente. Very 60s. 10/10
THE MEANING OF SOUL: 1,30 di rock’n’roll semiacustico anni ’50. Molto Elvis. Il ritornello ricorda Jumpin’ Jack Flash degli Stones. 7/10
GUESS GOD THINKS I'M ABEL: canta Liam. Atmosfera molto lennoniana tipo "Beautiful Boy". Acustica con finale a sorpresa 9/10
PART OF THE QUEUE: Canta ancora Noel. Ricorda spudoratamente Golden Brown degli Stranglers e un po’ Once around the block di Badly drown boy come ritmo. Però è classe. La migliore dell'album.Molto malinconica anche questa. Finale con bonghi. 11/10
KEEP THE DREAM ALIVE : la più bella di quelle non scritte da Noel. Grande strofa alla Stone Roses (“ten story love song” tipo). Grande ritornello alla Ride. Chitarre psicadeliche. 9/10
A BELL WILL RING : sembra esser venuta fuori da Revolver dei Beatles , basta sentire il suono delle chitarre , grandioso. Grande strofa ma alla lunga diventa ripetitiva, La peggiore dell’album. 6/10
LET THERE BE LOVE : classico Oasis. Ballata alla Beatles cantata in coppia da Liam e Noel. Epica 8,5/10
Insomma un grande album. Niente a che fare con Heathen Chemistry (deludentissimo) . Senza dubbio il migliore dopo i primi 2. Finalmente hanno finito di essere la brutta copia di se stessi. Vale la pena di comprare l’album solo per le tre canzoni cantate da Noel.
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sabato 23 aprile 2005 - ore 12:53
Pope
(categoria: " Vita Quotidiana ")
"If the last Pope was called JOHN PAUL, the new one should been called GEORGE RINGO."
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giovedì 21 aprile 2005 - ore 12:08
QUESTA SERA
(categoria: " Vita Quotidiana ")
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mercoledì 13 aprile 2005 - ore 23:20
Stoneroses
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Non sarebbe male come copertina di un album...

Ah questa bella opera è stata realizzata dalla gentile Ryoko9000
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martedì 12 aprile 2005 - ore 21:21
The Good Old Days
(categoria: " Vita Quotidiana ")
C’era una volta l'Italia, uno dei principali mercati mondiali del disco. I 45 giri di successo raggiungevano il milioni di copie ed oltre. Dal mondo anglosassone venivano i grandi successi da classifica e i modelli da copiare. Le maggior parte delle band italiane raggiungevano il successo grazie alle cover. Così Day Tripper dei Beatles diventava Non sei dritta , Norwegian Wood sempre dei Beatles diventava Se ritornerai dei Camaleonti. Negli anni 60 i più sconosciuti gruppi italiani coverizzarono più di 600 successi inglesi e americani. Tra le cover più strane quella di The Kids are all right degli Who che i Cuccioli trasformarono in Tu non sai e Ruby Tuesday dei Rolling Stones diventava Ruba Cuori dei Profeti. Il fatto è che non venivano coverizzatti solo i gruppi conosciuti come i Beatles e gli Stones. Si copiavano anche gli Small Faces , i Kinks, i Doors , gli Animals , Bob Dylan…un po’ di tutto insomma. E la roba figa è che questi 45 giri vendevano come minimo 50 mila copie anche se nessuno conosceva le canzoni originali.
Ed erano veramente dei fighi questi , per non parlare dei nomi:






Una delle città più prolifiche di band beat era proprio Padova (la Liverpool italiana). Su tutti vanno ricordate due band :
I Delfini

I Ragazzi dai capelli verdi

Quest' ultimi raggiunsero una grande notorietà tanto che il loro album venne pubblicato in Inghilterra sotto il nome di "The green haired boys" e entrò nella top 50 nel 1967.
E adesso cosa abbiamo?
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venerdì 8 aprile 2005 - ore 13:54
IL MIO DIO E' IL DIO DELLA FESTA
(categoria: " Vita Quotidiana ")
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