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martedì 27 dicembre 2005 - ore 14:12
(categoria: " Vita Quotidiana ")
"Papà si spaventò moltissimo: forse ero caduto nel lago ed ero annegato. Tornò indietro di corsa, e quando arrivò a casa mi trovò lì.
Mi portò immediatamente in bagno, mi tirò giù i pantaloni, si sfilò la cintura di cuoio e mi picchiò finchè non fui tutto nero e blu e sanguinante da metà collo fino ai fianchi. Nel bel mezzo di quello sfogo si rese conto che mi stava facendo davvero male; smise di prendermi a cinghiate e cominciò a medicarmi le ferite con il mercurocromo. Intanto diceva che mi aveva picchiato perchè mi voleva bene; per tutto il tempo in cui mi medicò le ferite andò avanti a ripetere che mi aveva trattato in quel modo perchè mi voleva bene. Quello fu l’inizio di un’associazione mentale che durò molto a lungo dentro di me: affetto uguale violenza.
Non credo che mio padre intendesse farmi del male: semplicemente non ce la faceva ad avere paura, non sopportava di sentire la realtà della propria impotenza, dunque esprimeva la propria paura con l’unico sentimento a cui avesse accesso: la rabbia. Incapace di comprendere o di tollerare l’intensità delle proprie emozioni sceglieva di considerare il problema come esterno a sè; e allora gli bastava avere il controllo su ciò che percepiva essere la fonte del proprio disagio. Era violento perchè non era capace di entrare in contatto con la propria sofferenza, per questo si comportava così."
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martedì 27 dicembre 2005 - ore 02:51
(categoria: " Vita Quotidiana ")
E per il secondo anno consecutivo io e un’altra persona abbiamo avuto la stessa identica idea!!!

E vabbè: se l’hanno scorso la si è avuta per i regalini da spargere in giro, questa volta per il POST in questione... pace e amen!

Altro anno che se ne va, altro anno che se ne viene... e non ne parlo nè con tristezza, nè con rammarico, nè con chissà quale altro stracazzo di stato d’animo: semplice discorso conclusivo di un anno che come tutti gli altri ha visto cose belle e cose meno belle, ha visto dei cambiamenti, delle emozioni meravigliose e delle emozioni schife, delle persone YEAH e altre decisamente KO, insomma: ne ha viste di tutti i colori!
Questo vuole essere un salto nel passato, dall’anno scorso fino a questi giorni, a suon di foto... delle foto che molti già conoscono, che per molti possono dire qualcosa (o magari anche niente) ma che per altri vuol dire ben altro.
Perchè le foto? Per svariati motivi: già è un post bello lungo di suo, almeno con le foto la vista è già più soddisfatta (idem per la pigrizia); e poi una foto può esprimere molte più cose delle semplici parole.
Comunque sia, che il 2006 sopraggiunga inaspettato come tutti gli altri, carico come sempre di sorprese, belle e brutte che siano: tanto per cambiare, mi ci butterò a pesce immancabilmente!
Signori miei, questo son io: uno, nessuno, centomila. E così è, se vi pare...
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