COME SCONFIGGERE LA SINDROME DA PAPIRO BIANCO

A volte, di fronte al foglio bianco del papiro, gli amici del fortunato laureato si possono far cogliere dallo sconforto. E' la "sindrome del papiro bianco", descritta dal Liapunov nel suo trattato "laureandi et simili bestiarii", che può essere sconfitta in vari modi. Io vi consiglio un paio di birre e due tre spritz prima di iniziare; la mente e la lingua si scioglieranno e sarà molto più facile rovistare nelle oscure segrete della torbida vita del vostro compagno che voi, in quanto suoi amici, dovete conoscere bene. A questo punto, quando l'intellettuale del gruppo avrà brandito lo staffile sopra un candido foglio per tracciare i tratti di una nera coscienza, ecco che un paio di linee guida vengono utili.

1 - mai inventare nulla di sana pianta. Una bugia su un papiro getta il fango su di voi e sul laureato, e poi non ce n'è bisogno (vedi punto 2)

2 - non c'è bisogno di mentire perché ciascuno ha qualche pecca che, adeguatamente enfatizzata, lo farà apparire come un pervertito, un bastardo, uno spostato o quello che preferite. Una volta ha tirato un peto in pubblico? Scriveremo qualcosa del tipo

ricordiamo amaramente quel gran giorno
perché tutti si levarono di torno
mentre Antonio concentrava il suo pensiero
dal culo si levò un gran fumo nero


oppure:

una sera non è uscito per studiare?
Filippo ci disse "oggi non mi muovo
Ho un esame da affrontare posdomani"
Ma invece lui tutta sera e poi di nuovo
Mille seghe si sparò con le sue mani

3 - quello delle masturbazioni è un tema ricorrente per un uomo (e lo dovrebbe essere anche per una donna, vedi 5), sarà perché siamo affezionati a questa forma di sesso rilassante e poco impegnativa. Poi però ci vergogniamo perché significa che non abbiamo una donna. E allora rigiriamo il coltello nella piaga!
Se per cinque anni (cinque anni!) il tal dei tali non ha avuto una donna, cosa c'è di meglio di:

Si vedeva da tutti quei sospiri
Che voleva sollazzare il suo pene
Gli chiedemmo "basta che respiri?"
Rispose "anche morta da poco va bene"

4 - mai aver paura di andar giù troppo pesanti! Il giorno di laurea è uno dei più belli della vita di qualcuno, l'altro sarà il matrimonio, nessuno ci permetterà di incominciare il discorso al banchetto nuziale così "beh, bella scorfana ti sei trovato, eh?" E allora, coraggio, tutto il marcio putrefatto deve venire fuori. Però… vedi il 6.

5 - le donne…. Mondo ricco e variopinto, ma allo stesso tempo fonte di guai e traversie… Se i "papiristi" sono uomini, è occasione di una sana vendetta. Se sono donne, beh, non c'è bisogno di insegnarglielo, quando vogliono essere bastarde superano ogni (maschile) immaginazione. Per esempio

Maria se la tira così tanto
Che non è che avvenga per incanto
Di trovare un uomo che sia un mito
E così lei lavora di dito

6 - alla 5 ci sono delle eccezioni (purtroppo), ecco alcune quartine che (purtroppo) non vedremo mai su un papiro

Alice è davvero un puttanone
Si è scopata quattrocento ragazzi
Se l'ha fatto nonostante il suo culone
Vuol dire che ci sono molti pazzi

Oppure

Andrea è un coglione di natura
Sua madre l'ha partorito senza cazzo
La sua testa è tutta pietra dura
E tutto il papiro seguirà questo andazzo

Insomma, si può insultare ma senza insultare. Le due poesiole verranno tradotte così

Ad Alice piace il maschio italiano
Anche se non è proprio Cucinotta
Da quanti l'avrà ormai preso nell'ano?
E di quanti uccelli avrà fatto ricotta?

Andrea è sempre stato un tipo perso
Con le donne non gli va proprio bene
Quando qualcosa gli andrà per il buon verso
Nel Piovego vedremo le balene

7 - i fatti concreti sono importanti. E' facile dire "quello è un pirla", ci vogliono prove, solo così l'auditorio si scalderà il giorno della laurea. E allora unite le menti, a volte bisogna avvicinare esperienze e ricordi di più persone per fare una buona storia. Può darsi che quella volta che lui è uscito col mostro abbia raccontato alcuni frammenti della serata a voi, altri al cugino, altri alla zia… fate lavoro storico-filologico. Magari scoprirete versioni discordanti, e allora…

A me disse che se l'era scopata
All'amica che non era andata bene
Chissà mai quella lunga serata
Se le aveva sfondato l'imene

8 - per finire, se il tipo è così noioso che non c'è nulla da dire… non credo che uno così esista. Se dovete compilare 3 papiri perché ne ha fatte così tante… beh, scrivete piccolo. E non cercate di fare qualcosa di troppo originale perché "tutti i papiri parlano delle stesse cose…"! Ogni laurea fa storia a sé, se non ci sono tanti cazzi e fighe e così via un papiro non è un papiro, è una pagina dell'Avvenire.

Se avete bisogno di una o più caricature o di scrivere un papiro, rivolgetevi a me: non sono un professionista ma me la cavo. E poi vi farò prezzi imbattibili ( e sconti a comitive di ragazze).
Scrivetemi a
brusco@operamail.com
Trovate miei lavori a http://www.geocities.com/brusco77/
Nicola Brusco