Verranno a chiederti del nostro amore
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Quando in anticipo sul tuo stupore verranno a chiederti del nostro amore a quella gente consumata nel farsi dar retta un amore così lungo tu non darglielo in fretta
non spalancare le labbra ad un ingorgo di parole le tue labbra così frenate nelle fantasie dellamore dopo lamore così sicure a rifugiarsi nei "sempre" nellipocrisia dei "mai"
non sono riuscito a cambiarti non mi hai cambiato lo sai.
E dietro ai microfoni porteranno uno specchio per farti più bella e pensarmi già vecchio tu regalagli un trucco che con me non portavi e loro si stupiranno che tu non mi bastavi,
non sei riuscita a cambiarmi non ti ho cambiata lo sai.
ancora una volta non riesco a evitare di farti male non riesco a evitare lesatto contrario di farti capire che lunica cosa al mondo che conta sei tu
e passeremo lestate ad accusarci a vicenda dei ricordi più brutti o impareremo a chiamarci finalmente nei modi in cui si chiamano tutti
Sai cosa cè che va tutto bene se sei qui con me non è mai facile imparare a vivere sono troppo fragile anche per decidere ma va tutto bene il mondo gira così.
Perchè dopo molti capelli perduti e molte lune in più sulle spalle dovrei riprendere a scrivere il mio blog? Forse perchè mi manca la mia lucida analisi razionale che non partiva da nessuna parte e non portava da nessuna parte. In questo, almeno, sono sempre stato di una certa linearità. O magari perchè ho così tanto tempo libero che davvero non so come ammazzarlo. Certo, tra lo studio (?) e il lavoro, ne avanza parecchio... A proposito di lavoro, trovo doverosa una precisazione: il flagello di noi giovani non è trovare un lavoro, ma farsi pagare per farlo! Dicevo? Ah, sì... Perchè riapro il blog... Per milioni di milioni di motivi, ovvio, ma il più importante risiede a fondo pagina, scritto talmente in piccolo da risultare illeggibile, come il peggiore dei sottocavilli legali che ti possono costare il carcere, o la più stronza delle postille di un contratto dacquisto di una batteria di pentole: riapro il blog perchè sì. Ho passato tanto tempo a chiedermi il perchè delle cose, e lho trovato per talmente poche di loro, che per stavolta posso quasi a ragione sospendere la ricerca di un senso. Scanso la pretesa di avere maturato una qualche consapevolezza dietro la mia scelta, e preferisco parafrasare un amico.
Noi guardiamo le cose che esistono e ce ne chiediamo il perchè. E ora di guardare alle cose che non esistono, e di chiederci: perchè no?