Abbastanza da sapere che la vita è fatta dalle stesse situazioni che si ripetono all’infinito...ci vorrebbero più sassi dove fare inciampare il Destino!!!
STO ASCOLTANDO
ABBIGLIAMENTO del GIORNO
Dipende dal giorno
ORA VORREI TANTO...
STO STUDIANDO...
OGGI IL MIO UMORE E'...
Delicatamente Perplesso
ORA VORREI TANTO...
ORA VORREI TANTO...
ORA VORREI TANTO...
PARANOIE
Nessuna scelta effettuata
MERAVIGLIE
Nessuna scelta effettuata
.
Potremmo essere tutto...Ma cosa siamo in realtà!? Poco più che nulla...rispetto all’infinito....
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"Marco, cosa dovrei fare? dimmelo tu cosa dovrei fare"
"Vieni qui ed abbracciami"
"non lo so...guarda! ...il mio bicchiere è triste..."
"...a me sembra che sorrida invece"
"...."
"... ....abbracciami..."
...e poi non vorresti che finisse mai quel gesto... qul fondersi nelle sue braccia... prolungarlo all’infinito quel dolore che soccombe alla rassicurazione... quella mancanza ritrovata...
...mi manchi ...ti attendo. anche se è così tanto... sopraffae...
A notte fonda, allalba Mai e poi mai, sempre e poi sempre ti amerò. Ecco cosa le cantava. Il cuore freddo di lei gli si mostrava Vorrei che amassi me soltanto. Lui le diceva che era pazzo di lei e che lei era un po troppo ragionevole per lui Mai e poi mai, sempre e poi sempre a giorno fatto e notte fonda. Certo, se dico che tamo Tamo da morire e un po anche per viverne. E non voglio dire che non amo che te Che non mi piace andarmene andarmene per tornare che non mi piace ridere e che alle tue tenere lacrime non preferisco il tuo sorriso. Ama me soltanto, dice lei o sennò non conta niente. Cerca di capire Capire non mimporta Hai ragione, non si tratta di capire Si tratta di sapere. Non voglio sapere niente Hai ragione, non si tratta di sapere Si tratta di vivere, di essere, di esistere Guarda che non esiste io voglio che tu mi ami e che ami soltanto me Ma voglio che altre ti amino e che tu ti neghi loro a causa mia. Terribilmente avida è colpa mia se son fatta così. Va beh, dice lui, e se ne va. Mai e poi mai allalba In piena notte sempre e poi sempre Non vale la pena di tornare.... Lei gli ha buttato le valigie dalla finestra e lui è in strada solo con le valigie. Eccomi qui solo come un cane sotto la pioggia Poi si accorge che non piove. Peccato, è meno bello. In fin dei conti non si può avere tutte le sere una tempesta di neve e lo scenario non sempre è drammatico come si vorrebbe. Luomo lascia cadere le valigie le camicie, il rasoio elettrico le boccette e le mani nelle tasche il bavero del soprabito sollevato... Sinfila nella nebbia ma non cè nebbia ma luomo pensa Lascio i bagagli e minfilo nella nebbia. Allora cè nebbia e pensa al suo grande amore e fa vibrare i violini del ricordo e affretta il passo perchè fa freddo e passa un ponte e torna sui suoi passi e passa un altro ponte e non sa perchè. Uomini e donne escono da un cinema dove dietro un cartellone cè un sacerdote E la folla se ne va e la luce si spegne Il prete resta. Che starà combinando quel prete dietro il cartellone? Appena luomo lo guarda il prete sparisce ma di quando in quando fa capolino come il frate della cassetta dei più rudimentali barometri Una testa piatta e livida come una luna malata come un vecchissimo bianco duovo su un piatto bisunto. E poi in fin dei conti cosa può importarmi quel cinema potrebbe essere il locale notturno di quel prete Ma il prete lancia un urlo come una donnicciola che venga sgozzata come un barboncino che ha le cuoia nelle nebbie di Londra in piena Parigi di notte luomo scappa Mai e poi mai, sempre e poi sempre Inseguito dal suo grande amore......
Guardo e vedo tutto quello che dovrei dire... Ma sento le parole bloccate al diaframma... cerco di farle defluire... ci provo... ma loro resisto... poi quando meno se lo aspettano riesco a portar fuori qualcosa... ma è sempre una miseria... Amore Mio
UN TRIBUTO AL PIù GRANDE (non che mio preferito) CANTAUTORE ITALIANO
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Se ti tagliassero a pezzetti il vento li raccoglierebbe il regno dei ragni cucirebbe la pelle e la luna tesserebbe i capelli e il viso e il polline di Dio di Dio il sorriso.
Ti ho trovata lungo il fiume che suonavi una foglia di fiore che cantavi parole leggere, parole damore ho assaggiato le tue labbra di miele rosso rosso ti ho detto dammi quello che vuoi, io quel che posso.
Rosa gialla rosa di rame mai ballato così a lungo lungo il filo della notte sulle pietre del giorno io suonatore di chitarra io suonatore di mandolino alla fine siamo caduti sopra il fieno.
Persa per molto persa per poco presa sul serio presa per gioco non cè stato molto da dire o da pensare la fortuna sorrideva come uno stagno a primavera spettinata da tutti i venti della sera.
E adesso aspetterò domani per avere nostalgia signora libertà signorina fantasia così preziosa come il vino così gratis come la tristezza con la tua nuvola di dubbi e di bellezza.
Tho incrociata alla stazione che inseguivi il tuo profumo presa in trappola da un tailleur grigio fumo i giornali in una mano e nellaltra il tuo destino camminavi fianco a fianco al tuo assassino.
Ma se ti tagliassero a pezzetti il vento li raccoglierebbe il regno dei ragni cucirebbe la pelle e la luna la luna tesserebbe i capelli e il viso e il polline di Dio di Dio il sorriso.
Quanto tempo è passato dallultima volta che ho deciso...? da quando sono andata a piedi nudi nel fango scendendo a patti con il diavolo e limmenso... x la mia sola felicità...? oh tristezza che mi segui e mi spingi tra le braccia della perdizione... dove la morale perde di concretezza e i desideri non sono piu così brillanti... Lasciami ora...rendimi la libertà... e se tu non vorrai tagliare il nostro cordone ombelicale sarò io a spezzarlo anche se dovessi sanguinare... affinchè le mie decisioni non siano piu bianche o nere... ma di un arancio albicocca che illumina linfinito.
Lodio è un veleno prezioso più caro di quello dei Borgia; perché è fatto con il nostro sangue, la nostra salute, il nostro sonno e due terzi del nostro amore. (Charles Baudelaire)
...Dove sono!? ...questo è l’inferno... ...no, no, non credo...io...io ho corso tanto... ...già...hai corso a braccia aperte incontro alla fine...hai corso tanto...hai corso fino all’inferno... ...questo non è il mio posto!!... ...e quale pensi di meritare? tu che hai bruciato la tua vita troppo in fretta...hai consumato la miccia del tuo cuore...soffiando sulla fiamma che alimentava i nostri giorni...questo è il tuo posto! finalmente al mio fianco... ...chi sei!?... ...sono le braccia che ti culleranno in eterno...sono la voce del rammarico e dei rimpianti...sono tutto ciò da cui hai voluto scappare...ed io che prima di te...già da un’ eternità ti aspettavo...ed ora finalmente prenderò ciò che mi spetta...!!
E dall’oscurità una mano si tese...si tese al mio petto...e afferrò il mio cuore...lo strappò come si strappa una promessa...e lo mangiò...lo mangiò come si mangia una mela...lasciandomi solo il torsolo...
...questa è la mia punizione!...non la morte...questo è il vero inferno...vivrai..vivrai con solo questo brandello di cuore...x espiare i tuoi peccati dovrai piangere sangue e soffrire...soffrire per non aver altro che questo brandello di cuore...troppo poco x amare...troppo x morire...