Le Avventure di Huckleberry Finn UNDERWORLD SURVIVOR del genialoide Chuck Palahniuk IL MAESTRO E MARGHERITA, Bulgakov, bohf... NON SI MUORE TUTTE LE MATTINE, Vinicio Capossela. troppe frasi sconnesse, ne ricordo solo alcune belle davvero. Lasciato a metà.
ALTA FEDELTA’ Nick Hornby, ma forse era meglio leggerlo qualche anno fa....Hey! alla fine lui resta con lei che non lo molla perchè è troppo stanca...mah?!allora bisogna accontentarsi?o è quella la felicità?
HO VISTO
Morgan voce e pianoforte Vinicio Capossela tra il mare e la pioggia
Belle sorprese, ma non ci credo, o non le accetto fino in fondo.... Una piuma inaspettata Pioggia pioggia pioggia
Un reggicalze e un calzino. Una barca che naviga accanto ad un aereo che corre
LADYTRON@ Circolo(RM) Un serpente simpatico e uno che mi ha spaventato
Il Re delle New Perets. Tre Allegri Ragazzi Morti, Julie’s Haircut, Atari@Segnali(mi sembra)
Sguardi sfuggenti e forse timidi, sorrisi dolci, ma boh.
RADIOHEAD@ MI, SORPRENDENTE!ancora mi risuona dentro
Afterhours, ma per l’ultima volta credo
Il mio divano
SubsOnica, dopo 5 anni The Cure@Roma Piazza dei Signori avvolta dalla nebbia,seduta sul solito scalino
Occhi molto neri e tremori molto intensi
BLONDE REDHEAD @Auditorium Roma, bello, tutto
Venezia dall’ alto di notte, le lucine sparse e il mare nero...stupenda. che si allontanava....
Un canadese e un irlandese litigare con un italiano che guardava me al gol di Panucci al 90°
Banda Bassotti@GrottaKapovolta GOGOL BORDELLO@Ariano folk festival Tiromancino SAMUELE BERSANI@av,bellissimo MARLENE KUNTZ@Bn Amari e A Toys Orchestra@Six days sonic madness OK GO + Roy Paci & Aretusca@Ceccano Apres la classe@Mc
Il prato di Villa Borghese molto da vicino SONIC YOUTH@ Ostia antica
PIERO FASSINO! mio mito (erotico), la sua mano sulla mia spalla... ROLLING STONES@Roma
La tromba d’aria@HEINEKEN JAMMIN FESTIVAL- MESTRE e Piazza Ferretto dolce
PERTURBAZIONE@Circolo degli Artisti AMARI@ Iroko KECH@ Mamamù I GIRADINI DI MIRò@Iroko
Il balcone di Giulietta
MARLENE KUNTZ@ Milano MUSE@ Roma La guerra degli Antò Un convegno sul cantiere di una torre....cose lontane mille miglia da me, ma affascinante
Le case e le stradine di Arcella
PEARL JAM@ Bologna
STO ASCOLTANDO
Non ascolto musica nuova da 6 mesi...accetto consigli
ABBIGLIAMENTO del GIORNO
indeciso
ORA VORREI TANTO...
riuscire ad avere quello che vorrei, almeno qualcosa delle tante...ma cosa voglio?
STO STUDIANDO...
dovrei, vorrei
OGGI IL MIO UMORE E'...
Ho idee confuse nei reparti emozionali sbagliati!
ORA VORREI TANTO...
ORA VORREI TANTO...
ORA VORREI TANTO...
PARANOIE
Nessuna scelta effettuata
MERAVIGLIE
Nessuna scelta effettuata
Puniti dalla troppa passione, ci si è portati al punto di rimanere fermi davanti ai bivi
Voglio cinquanta cose allo stesso tempo.. bramo con un’angoscia di fame di carne quel che non so cosa sia
-definitivamente l’indefinito-
dormo irrequieto e vivo in un irrequieto sognare di chi dorme irrequieto mezzo sognando f.p.
DOVEVO DAVVERO ANDARE? MA COME SI FA A SAPERLO SUL SERIO PRIMA DI ESSERE EFFETTIVAMENTE PARTITI??
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domenica 22 luglio 2012 - ore 17:26
(categoria: " Vita Quotidiana ")
minchia quanto tempo è passato. e quante cose belle scrivevo... a rileggere i vecchi post quasi mi meraviglio, è bello poter avere un archivio di emozioni e situazioni vissute e sentite con forza ma poi rimosse per fretta, paura o altro. E bello ritrovarle, a distanza, sapere che sono lì, qui...non oso leggere i post troppo vecchi, ma sono che sono lì, che sono me. Devo venire a salvarli tutti... Ci starebbe Its evolution baby...ma non so inserirla! [UTUBE]http://www.youtube.com/watch?v=lxewzqqeI_A[UTUBE]
Una telefonata partita a caso da un telefonino mi ha riportato a Padova, a viaggi, momenti, situazioni....che cmq porto nel cuore. E mi riporta qui....e ho difficoltà anche a ricordare la password, laltra, quella con cui mi sono un sacco divertita a creare scompiglio, non la ricordo proprio più. certo uno spritz in piazza, anche due....mi farebbe proprio piacere!
E qui ci passo sempre meno spesso. Ed è un peccato, prima scrivevo. Forse non so scrivere più. Non sarà un caso che ci passo oggi forse. Cerco di ricordare blog che seguivo ma un sacco di nomi non me li ricordo più, quelli delle scemette per esempio. Quello di persone interessanti si...rimaste per me nascoste dentro un nome, immaginate in una immagine strana, tipo una vacca sul lago o un tizio con un limone o un disegno di bambina o foto in bianco e nero (cazzo Alberto non ricordo più il tuo nick!!!) Sono andata nel portico ad aprire lo scatolone dei CD e tirarne fuori qualcuno. Ormai sono mesi che la mia vita è in vari scatoloni sparsi in attesa di collocazione, io vivo nella mia vecchia cameretta rosa con pochi vestiti e un pc vecchio. Non che ci sia statamale, si può vivere bene anche senza "le tue cose" intorno evidentemente. Tra poco si smantellerà anche questa camera, per ristrutturare il tutto...altri pacchi. E io sono stufa di non avere più un posto, e forse oggi mi spaventa il rendermi conto che avrò un posto ma forse non sarò sola. E mi chiedo se. Ed è da tanto, troppo tempo che non mangio un kebab schifoso con un amico bevendo ceres e raccontando cose. Dove sono gli amici? Sono emigrati, o forse fanno altro, o forse io. Almeno sono andata a vedere gli Arcade Fire...ma non sentivo le vibrazioni nella pancia, ero troppo lontana,poco sudore. Però il viaggio in solitaria è stato bello, come sempre.
Che poi non è nemmeno il discorso di restare sempre uguali a se stessi...con le stesse paturnie, gli stessi movimenti, desideri, ansie e vita-a-sè. Si rischia di diventare ridicoli come certi blog che leggo in giro, sempre dietro agli stessi pensieri. La vita cambia, bisogna seguirla, questo è il bello. Ma...quando sai che c’è tanto, lo hai visto, sentito...come fai a fermarti? eppure si sta bene, tanto. Quindi ok. E ma...quando sento quel fascino...quell’ attrazione per un luogo, una persona, una canzone, uno stato d’animo....che sia solo mia, che non riesco a condividere, a rinunciare...come si fa? Questo ennesimo trasloco mi sta dando alla testa, quest’è. Ho rimandato per giorni, oggi per forza devo darmi da fare, impacchettare, togliere via libri, cd, vestiti.... Forse ho fatto una cazzata, sono stata davvero bene in questa casa, solo mia, tante cose....faccio una cazzata a lasciarla, a pensare che poi tra qualche mese...boh. Ed in fondo mi fa piacere siano saltatiproprio ieri i piani di aiuto, station wagon, ti porto lo scotch da imballaggio, etc. I traslochi li ho sempre fatti da sola.
E’ strano quando la tua serata è all’ improvviso diversa. Diversa non nel senso di particolare o diversa...ma dopo tante serate con una costante, ritrovarsi così, stasera, sola, fa un pò strano. Non sono più abituata a passare la serata qui, non sono più capace. Capita di passare la serata a lavoro, o sola o con altre persone...ma stasera con questo silenzio e quest’assenza no. Ma ci sono cose che non voglio fare passare...una tipa tranquilla e diplomatica come me passa sopra tante cose, forse sbaglio, anzi sicuramente, quindi iniziamo a dire no, ad incazzarci. Anche perchè non voglio rischiare di trovarmi, tra un pò di tempo, in situazioni che non mi piacciono, che non riconosco. Il fatto è che non c’è una via di mezzo...o ci sono cose super serie tipo mobili, soldi, pavimenti, scelte varie, attese e rimandi o cose superinfantili tipo cosa fai oggi, lamenti, stress per fare 2 soldi, musi lunghi. Invece una bella via di mezzo tipo godersi la vita come viene senza pensare al tempo e alle cose giuste no, sembra che spesso non ci sia, non lo so fare forse. Forse non è colpa mia. Ha piovuto per due giorni consecutivi, forse tre, è anche scesa la neve, d’improvviso. Il fatto è che credo di non aver ancora ben capito di cosa ho bisogno...cose contrastanti, diverse...penso che mi basti una cosa invece ne voglio anche un’altra. Voglio la sregolatezza e la sicurezza, l’ artista e lo stipendio fisso, la casa e la tenda, la strada e....
mi mancate. mi manca uno spazio, un mio spazio, lo spazio di una pagina, un piccolo quadratino da qualche parte che poi riempio sempre troppo. Dai magari almeno oggi mi invento un albero di Natale, due lucine, in questo mio spazio qui, a casa... E se riesco queste vacanze, visto che, come sempre ultimamente, non riuscirò a viaggiare (anche perchè mi sa dovrò lavorare) spero di riuscire a leggere tutte le cose che vorrei leggere, libri di estranei, blog di amici, racconti immagini e vite di persone. Vorrei anche aprire quella scatola, che un pò di mesi fa ho messo via, dentro la scatola di legno (qualcun’ altro, in tempi non sospetti, disse che la sua- di scatola- era una scatola verde) e rileggere tutto. Perchè in fondo si scriveva per fissare le cose, restare così e non dimenticarsi....quindi prima o poi una sbirciatina si dovrà pur darla!
Torni qui a quest ora e trovi le solite facce....rassicurante quasi. Da anni. Su spritz rimarranno solo le solite persone a fare monologhi, dice qualcuno. In fondo che male cè. E un pò triste forse, si, un pò monotono, ma è una sicurezza. Vuol dire non fermarsi mai, restare a cercare, ma anche annaspare quasi. Non so cosa sia meglio. So solo che devo ricordarmi di non avere fretta, di non svaccarmi: adagiarmi accontentandomi. Ricordare chi sono, cosa so fare, cosa posso fare, volendo, e darmi da fare. pensare a sviluppare me, continuare a crescere, spaziare, coltivare interessi....senza pensare a come sei e come diventerai tu. Se ci stai dentro o no. Fatti tuoi. E studiare magari, che vorrei tanto e non riesco più, dare lezioni...non nel senso di lezioni scolastiche, ma nel senso di dare una lezione a chi pensa di avere ragione e di essere lunico buono e men che meno il migliore. Pretendere rispetto, senza battutine e doppi sensi e "vieni qui dammi un bacetto", altrimenti ti denuncio cazzo. perdo il lavoro o mi rendi la vita impossibile? fa niente.
soliti punti interrogativi periodici
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Uscire a fare shopping/spesa o restare a casa a fare il cambio invernale? cenare a casa con petto di pollo e verdure guardando Annozero o uscire per un aperitivo? restare sola a cercare di capire se sto sbagliando tutto e investendo male i sentimenti o lasciar spazio al sorriso e stare bene insieme? In teoria ieri avrei iniziato la dieta, solo secondo a pranzo e cena. Ma alle 23:30 dopo a metà guardia mi hanno proposto un piatto di gnocchetti taleggio e tartufo, e poi straccetti funghi e tartufo. Come potevo dire di no?? non so dire di no. Un anno fa di questi tempi succedevano un sacco di cose....io le gestivo abbastanza male, ma era un bel periodo, un bel tumulto, belle sintonie. Ora che farei? e perchè lo sto facendo?
" Ma cosa cazzo faccio qui e non lì??? cosa??? perchè cazzo non sono andata???" mi sono improvvisamente chiesta sabato pomeriggio alle 15:01. Venerdì sera un’ amica mi dice che ha 3 biglietti in più per la partita di Rugby, io rispondo no grazie, forse pensando al prezzo, o al fatto che sono a Milano per altre cose, per impegni familiari etc. Insomma sono anche già a Milano!! L’ intenzione era di trovare un bel pub inglese/irlandese, prendere una pinta di Guinness o due e vedere la partita in TV. Come quando, un paio di anni fa per lo stesso incontro, mi trovai a Roma e nel pub c’erano anche Neozelandesi....quando cazzo mai lo incontri un neozelandese?? proprio quel pomeriggio in cui gli All Blacks fecero nera la nostra nazionale...però, mettendomi la loro bandiera sulle spalle a fine partita, mi dissero che avevamo giocato bene. Invece sono a pranzo da mio cugino che, con due bimbe piccole, tutti i giorni dell’ anno pranza alle 13 invece oggi fa tardi all’ ESSELUNGA e allegramente si presenta a casa alle 14. Non ce la farò mai a sganciarmi in tempo per fare quelle 7-8 fermate di metro...decido di temporeggiare fino agli inni almeno e poi sganciarmi. Alle 14:53 le bambine decidono di arrampicarsi sulla scala a chiocciola tutto vetro e spigoli aguzzi, per evitare le urla della mamma e le frigne della figlia (più che per evitare eventuali capitomboli), mi piazzo sulla scala e cerco di giocare con le pesti. Così partono gli inni mentre Alice di 3 anni è già su sott’ occhio e Matilde di un anno mi sgambetta in braccio cercando di liberarsi.... " Shhhh...senti la canzone Alice, senti che bella tutti cantano..." cerco di coinvolgere la piccola peste, con scarsi effetti. Ecco, arriva il momento tanto atteso, il sacro che aspettano la metà delle persone che sono lì a guardare...gli All Blacks prendono posto, distrattamente come se fossero a casa loro, e...sta per partire...la haka. Matilde mi si arrampica addosso per raggiungere la scala proibita, Alice urla da su, io guardo oltre cercando di proteggermi dalle sue manine che schiaffeggiano alla cieca, un omone urla, gli altri rispondono, Alice shhhh guarda che bella, la mamma che chiama a voce alta, io mi alzo e mollo la bimba a terra, i miti continuano a urlare e danzare, percepisco un surreale silenzio intorno, è possibile? lo stadio è immobile e in silenzio? sarà che non sento bene. Però ho un brivido. Stanno per finire, rinuncio ad ascoltare e guardare con calma, ricordo quando l’ho scoperta ai mondiali del boh? 1992? e di quando la conoscevo solo io...diciamo fino a 5 o 6 anni fa. Ok, ora posso andare. Potevo essere lì uffa, me ne rendo conto ora. Gli ultimi venti minuti me li godo su un piccolo tavolino con una piccola Guinnes, saltando dalla sedia ad ogni passo e lancio da batticuore di quell’ ultima infinita e sontuosa mischia.
Ieri pomeriggio sono passata davanti alla mia scuola media. Ci passo spessissimo senza nemmeno volgere lo sguardo, ma ieri....non so se è stata la pioggia, la luce che c’era nell’ aria, la mia stanchezza...ho avuto un effetto stranissimo! E’ stato come se fossi tornata indietro nel tempo per un minuto, e in quel minutino ho avuto le sensazioni che avevo tanti anni fa, quando andavo alle medie....i pensieri, i sogni, la fantasia in tumulto. Per fortuna ho avuto il flash back solo delle cose positive, non anche delle decine di cose negative che si vivono e si provano a 12 anni più o meno. Forse è stato perchè ieri il sottoscala era illuminato, l’enorme cantina buia e abbandonata di quegli anni....dove mi affacciavo a volte, per vivere il sogno, per vivere l’emozione di Bastian che leggeva in soffitta. Era piena di scartoffie e lavagne abbandonate, polvere, la luce che entrava dalle finestre rettangolari in alto...ci arrivavo di nascosto, senza farmi vedere da nessuno, entravo e ci restavo pochi minuti, senza spingermi troppo dentro, per paura. Sentivo l’ odore di polvere e vecchi fogli, mi sedevo un attimo, per fare come lui, come Bastian, o Bastiano, che fuggito nella sofitta polverosa della sua scola media leggeva La Storia Infinita ed entrava in quel mondo. Anche io ci sono entrata in quel mondo, ci credo davvero. Me ne ero dimenticata, anche se a 12- 13 anni...e anzi fino ai 20 mi sa, mi giuravo e spergiuravo di non dimenticarlo mai, di non dimenticare i miei sogni. Ieri l’ho ritrovato quel mondo, quei sogni, per un minutino intenso. Quando sono tornata a me, e mi sono resa conto di quanti cazzi di anni sono passati da quando ero alle medie, argh!, ho guardato il cielo, l’ aria era pulita e limpida, la montagna blu chiarissima all’orizzonte, e nuvole grigio- bluastre lucide come perle si accavallavano morbide morbide come in quel mondo. E, per un attimo, mi è sembrato che Fucur, il drago bianco lungo e sinuoso, sbucasse dalle nuvole volando a zig zag allegramente