

World folk,
Caleidoscopio di Ritmi, Folk Euro-Americano, sono solo alcune delle
definizioni con cui vengono presentati oggi i Lake District, gruppo
Padovano attivo dal 1993.
Perché se è vero che gli inizi della band trovarono ispirazione
nelle atmosfere celtiche della Gran Bretagna settentrionale e dell\'Irlanda,
bisogna dire che negli anni il gruppo si è mosso all\'interno
di diverse tradizioni musicali, spaziando da vari generi nordamericani
(country-western, white folk, spirutuals e work songs) alla musica centro
e sudamericana, dal klezmer alla tradizione mediterranea. Sempre, comunque,
con un occhio di riguardo per la canzone d\'autore.
La vera
anima, sanguigna e intimista allo stesso tempo, dei Lake District è
da sempre rappresentata dalle composizioni originali del gruppo. La
band si è fatta conoscere sin dagli esordi grazie a brani che,
nella loro struttura semplice e immediata, si rifanno chiaramente al
cantautorato internazionale ma che vengono arricchiti dai ricercati
arrangiamenti dei cinque musicisti e da originali intrecci melodici
degli strumentisti solisti. Il tutto con un\'attenzione particolare ai
testi e al rapporto tra questi e la parte musicale, caratteristica fondamentale
della forma canzone.
Negli anni
il gruppo si è evoluto in diversi campi e modi.
Dal duo iniziale (Be-folk), si è arrivati, dopo vari rimaneggiamenti,
alla formazione attuale; dalle cover di musica irlandese si è
passati ai brani propri, prima in lingua inglese e poi in italiano;
dagli esordi in piccoli club e locali cittadini si è arrivati
ad esibizioni in teatri e partecipazioni a serate di musica internazionale
(basti citare per tutte l\'apertura delle serate dell\'icona del folk
revival newyorkese Eric Andersen).
All\'interno
dell\'ormai considerevole carriera dei Lake District non si possono tralasciare
contaminazioni e collaborazioni di vario genere che hanno portato il
gruppo a cimentarsi in diverse esperienze come l\'accompagnamento di
gruppi di danze tradizionali, la composizione e esecuzione di musiche
per opere teatrali e cortometraggi, la collaborazioni con cori polifonici
e laboratori di creatività.
L\'altra
caratteristica distintiva dell\'eclettica personalità della band
è rappresentata dall\'anima busker, ovvero di musicisti di strada.
Questo ha portato il gruppo ad esibirsi nelle strade della maggiori
città italiane e europee sia in occasione di Festivals (VeneziaSuona,
Ferrara Buskers Festival, Pelago On the road Festival, Parigi-Festa
della Musica, Fiesta del Pueblo di Algorta, etc.) che in maniera completamente
indipendente.
Sebbene
per molti i Lake District diano il meglio nei lunghi e partecipati set
live, non si possono dimenticare i dischi finora incisi dalla band.
All\'album di esordio Sailing Songs, contenente dieci pezzi originali
in lingua inglese hanno fatto seguito due incisioni live e, nel 1998,
Colline in Pianura, secondo album autoprodotto, positivamente recensito
dalla stampa nazionale specializzata. Il 2000/2001 ha poi visto il gruppo
tornare in studio per incidere il singolo Il mio lamento per te, coprodotto
assieme alla M.A.P. Altri brani dei Lake District si possono comunque
trovare in varie compilation (Banale Unplugged, Articolo 2 di Amnesty
International, etc.).
FORMAZIONE:
Andrea Borgo:
violino elettrificato con pick-up jack-jack, chitarra elettrica, chitarra
classica elettrificata con pick-up jack-jack, voce.
Paolo Sola: flauto e ottavino amplificati con pick-up jack-jack, sax soprano,
voce.
Andrea Rigato: chitarra acustica elettrificata con entrata jack e voce.
Piergiorgio De Faccio: 2 bassi elettrici con entrata jack-jack.
Gian Andrea Capuzzo: batteria, voce.