
HarryH., 31 anni
spritzino di provincia di VENEZIA
CHE FACCIO? Lavoratore
Sono single
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STO LEGGENDO
certe voglie...mi vengono solo d’estate!

In lista da leggere:
1) Sulla strada (
J.Kerouac)
2) Cavie (
C.Palahniuk)
3) Il mondo nuovo/Ritorno al mondo nuovo (
Aldous Huxley)
4) Il codice DaVinci (
D.Brown)
5) Revolver
(
I.Santacroce)
6) La strada per LosAngeles (
J.Fante)
7) Tutto il Grillo che conta (
B.Grillo)
8) Undici minuti (
P.Coelho)
9) Il ritratto di Dorian Gray (
O.Wilde)
10) Il processo (
F.Kafka)
HO VISTO
certe cose...
1) + ti amareggia la vita,+ la vivi intensamente e fogacemente
2) + cresci, + noti dettagli
3) + sei single, + sei vitale
e
fotografato certi momenti...
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STO ASCOLTANDO

Il grande
TOLO MARTON.

E’ stato premiato in America dal padre di Jimi Hendrix, che fu il più grande genio della chitarra elettrica mai esistito.

I mitici
DREAM THEATER.

2 studenti liceali e 1 batterista, nonostante nuovi tastieristi e cantanti, impiegano 10 anni per arrivare al successo, lo alimentano per altri 15 anni, e non si fermano mica...
ABBIGLIAMENTO del GIORNO
come mamma mi ha fatto...
ORA VORREI TANTO...
avere + tempo !
STO STUDIANDO...
Con lo studio ho gia’ dato 18 anni della mia vita! 1 laurea mi
BASTA !
Al limite qualche corso di Oracle e AIX, spesato per motivi di lavoro.

Dal 1 Marzo 2008 sto progettando la mia vendetta contro la mia azienda...

OGGI IL MIO UMORE E'...
come al solito...incompleto...

ma generalmente ottimista...
ORA VORREI TANTO...
ORA VORREI TANTO...
ORA VORREI TANTO...
PARANOIE
Nessuna scelta effettuata
MERAVIGLIE
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mercoledì 14 marzo 2012 - ore 14:28
CONCORSI-31
(categoria: " Fotografia e arte.. ")
Remote control«Remote», lontano, da lontano. Controllati da lontano. Due volte.
In una società come la nostra che ci permettere di compiere una gran varietà di scelte in libertà è forse difficile accorgersi che anche le nostre vite non sono esenti dal controllo, non solo da quel controllo evidente dell’uomo in divisa ma un controllo in borghese che si uniforma allo sfondo della nostra quotidianità per monitorare il percorso della nostra esistenza indisturbato, senza darci nemmeno la possibilità di allarmarci.
Foucault con l’immagine del Panopticon ci sussurra la suggestione di un occhio che sempre e da sempre ci vede, nascosto dentro il buio che solo dietro la fonte di luce può difenderlo. E la luce è su di noi, posti tutto attorno come in una giostra arrugginita, esposti all’occhio curioso e rapitore di azioni, espressioni, intenzioni e parole. Un occhio che ci vede, e se non ci guarda noi non lo sappiamo. E i nostri movimenti rischiano di diventare meccanici, i movimenti impacciati del timido che si scorda come si cammina e diventa zoppo solo perché crede di essere osservato. Fermi e ben illuminati, così che si possa prendere la mira su di noi.
Controllati due volte. Orwell ci minaccia ponendo spie ovunque e altoparlanti in ogni angolo della nostra vita, per dirigere ogni singolo battito di ciglia. Ogni dito che si muove, ogni ginocchio che si piega, ogni occhio che si spalanca è seguito da una voce di approvazione o da una frase di rimprovero. Ogni passo è preceduto da un impercettibile sussurrare che paventa castighi e promette premi.
Remote control è l’occhio che dappertutto ci segue e la voce che sempre ci guida, in un’angusta strada prestabilita altrove e da altri. Inutile sarebbe turarsi le orecchie con la cera, le sirene cantano più forte. Ridicolo è lo strisciare di chi cerca di sottrarsi alla luce che lo mette a nudo. Non c’è da ignorare quella voce. Non c’è da smettere di bere quel vino. Impariamo a berne senza caderne nell’ebbrezza.
Impossibile nascondersi, incatenati come siamo in quella giostra arrugginita. C’è solo da farla girare ancora. Induciamo alla pazzia quegli occhi su di noi, giriamo attorno a loro e soffochiamoli nello strabismo, confondiamoli con la nostra libertà.
In realta’ non si tratta di un vero concorso, ma semplicemente di un’associazione culturale che ha posto questo tema per una mostra e chiunque volesse parteciparvi e’ ben accetto. Scadenza 30 marzo 2012.
Io, sfogliando tra i miei scatti, ho scelto questi 5, anche perche’ non saro’ l’unico artista.

Dopo aver letto e riletto il tema, ho cercato fotografie diverse tra di loro, che rappresentassero ognuna un tipo di controllo remoto differente, dalla prima che evidenzia il controllo di un terzo occhio estraneo ad una situazione prevedibile nella societa umana, cioe’ quella di una “strada prestabilita” percorsa da un uomo che cammina vicino a una bella ragazza in costume (non puo’ evitare di guardarla, quasi a dimostrare il controllo subliminale/istintivo ricevuto negli anni passati e di cui il terzo occhio e consapevole portandolo a prevedere l’azione) allultima che invece manifesta la liberta di trasgredire seduti sul davanzale di una finestra, ma comunque in movimento e per nulla condizionati dal terzo occhio, non impacciati ma liberi di essere e di esprimersi!
Io partecipo con le seguenti fotografie:
1) La giostra della vita, prevedibile

2) L’occhio invadente del controllo remoto

3) Luce su di noi, buio intorno

4) Fermi !

5) Liberi !!

THE END.
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