
aceldama, 32 anni
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"il tempo sospeso" di Katia amadio... Sentite un po’la recensione:
"Un romanzo decisamente interessante, questo di KatiaAmadio, a metà tra il gioco letterario e la narrazione fantastica.
Un susseguirsi di citazioni ed omaggi che abbracciano un secolo di narrativa fantastica e collocano idealmente
questa storia all’interno dell’immaginario collettivo creato da maestri come Bloch (chi ricorda Train to Hell?), ma
anche da scrittori italiani come Cammarota, Lombardi oPaoletti (di cui trovate un racconto in questo stesso numero
di Progetto Babele N.d.R.). Il tutto all’interno di un romanzo che si dipana quasi come un on-the-road onirico,
dove, ad ogni colpo di scena, l’apparente concretezza del mondo in cui vivono i due protagonisti si sgretola, lasciando
scorgere imperscrutabili squarci d’abisso. E sono proprio l’incertezza, l’insoddisfazione, il desiderio quasi doloroso
di sapere a dominare le loro azioni, sentimenti accentuati- quasi esasperati - da una narrazione essenziale e
molto cinematografica che ricorda certe suggestioni tipiche del miglior Dario Argento.
Prigionieri di una realtà a più livelli, dominata da misteriose e demoniache figure dagli intenti incomprensibili, un uomo e una donna, per aver rifiutato il ruolo di pedine ignare,per aver avuto il coraggio di guardare oltre l’apparente normalità della realtà quotidiana, si ritrovano braccati da un nemico senza nome e senza volto e costretti ad viaggio a ritroso,
attraverso un passato che credevano ormai dimenticato.
Senza potersi fidare di nessuno, perché nessuno è quel che sembra, impareranno a contare soltanto sulle proprie forze e sull’amore che li unisce. Lungo il cammino li attendono bizzarri personaggi, sulfuree guide che li condurranno attraverso quel mondo reale ed oscuro che esiste parallelamente al nostro ed, a volte, lo sfiora.
Paolo e Monia vogliono sapere. Ed alla fine otterranno quello che vogliono.
Peccato che la verità, a volte, sia una maledizione assai peggiore dell’ignoranza...
L’INCIPIT:
"Il chiostro trasmetteva solitudine e silenzio, solcato da un vento insinuante e gelido.
Pochi alberi spogli si raccoglievano timidamente accanto ai resti di un pozzo, ricoperto
d’edera. Tutto sembrava tacere sommessamente di un dolore mai sopito: una lapide nell’angolo
del cortile si presentava altera nel suo marmo nero. Non una foto o una data;
solo poche parole finemente incise: ”TI ho protetto fino alla fine”
Il nome di un uomo e di una donna.
Rumore di passi, foglie calpestate, il fruscio di un mantello, un fiore appoggiato con trepidazione.
Un sorriso. Una lacrima. Ricordi"
HO VISTO
che la magia è negli occhi di chi guarda
STO ASCOLTANDO
renato zero...
ABBIGLIAMENTO del GIORNO
casuale..preso a caso i vestiti siulla sedia
ORA VORREI TANTO...
leggervi qualcosa di mio...
STO STUDIANDO...
dario argento
OGGI IL MIO UMORE E'...
meraviglioso, non si vede?
ORA VORREI TANTO...
ORA VORREI TANTO...
ORA VORREI TANTO...
PARANOIE
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MERAVIGLIE
1) svegliarsi accanto alla persona che si ama
2) Mirare l'ignoto da un rupe...il vento che accarezza i capelli...le stelle che osservano..i brividi che attraversano il corpo.
3) fermarsi a guardare la natura meravigliandoci della potenza che l'ha creata e la fa sopravvivere
4) svegliarsi nel cuore della notte sentendo il rumore della pioggia... e accorgersi di avere ancora tempo per sognare
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sabato 5 agosto 2006 - ore 11:39
VITA DI MONTAGNA
(categoria: " Vita Quotidiana ")

Ecco chi ha saputo dirmi molto sulla vita..
Certi sguardi valgono più di mille parole...
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