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venerdì 6 luglio 2007 - ore 22:30
(categoria: " Vita Quotidiana ")

Sei a corto di idee? Non hai tempo per scrivere? I lettori calano perché non hai niente di nuovo da proporre? Son cose che capitano a tutti e a cui non c’è rimedio: bisogna aspettare lo spunto stimolante per scrivere oppure sperare di avere il tempo che, per noi dilettanti del web, è spesso solo un sogno. Ma per fortuna adesso abbiamo la soluzione: Vai con il pompino in prima pagina! Nulla di più semplice. Si ramazza in giro per il web un bel filmatino di un pompino , ci si schiaffa sopra un paio di scritte pubblicitarie e il giochino è fatto. Non resta che metterlo in rete... Le visite tornano ed anzi tendono ad aumentare e il filmatino viene anche scaricato e mandato in giro agli amici con la tua pubblicità sopra. Volgare? Di basso livello? Ma per piacere!
Basta ammantare il tutto sotto una copertura d’alto lignaggio, come ad esempio uno sberleffo al MOIGE, che fa molto intellettuale progressista, e non mandare in onda un pompino qualsiasi, ma un pompino d’arte.
Si. Perché per fortuna abbiamo tutti a disposizione il pompino artistico: si tratta di una scena di un paio di minuti tratta dal film “The Brown Bunny” di Vincent Gallo.
Riprese scadenti ,con telecamera un po’ mossa (alla Lucignolo per intenderci)che ormai è un must, attori un po’ frettolosi e non troppo ispirati, ma pedigree d’autore.
Certo, ammantare un pompino d’arte non è una gran novità: ci pensò già Man Ray nel’29 e Marco Bellocchio con Maruschka Detmers nel “Il diavolo in corpo” del 1986, e diffondere il tutto spacciandolo per critica neppure... ma in fondo di che mi lamento?
Un po’ di audience ce l’avrò anch’io, e il vero lavoro l’ha fatto Vincent Gallo.
E un lavoro duro...
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