STO LEGGENDO
Diario di Anna Frank.
HO VISTO
...lo zio regalare una rosa bianca alla zia prima di morire.. il sorriso di un amico andare a sfumare per le tempeste della vita...
STO ASCOLTANDO
IL CD "DIESEL SUMMER PARTY 2007"
ABBIGLIAMENTO del GIORNO
Felpa 55DSL, jeans e snicker Nike
ORA VORREI TANTO...
...una vasca di acqua calda... candele... incensi ... e tanto relax assieme al mio uomo...
STO STUDIANDO...
..come guadagnare di più!
OGGI IL MIO UMORE E'...
lunatico... visto il blog.. non poteva essere altrimenti...
ORA VORREI TANTO...
ORA VORREI TANTO...
ORA VORREI TANTO...
PARANOIE
1) quando il tempo passa e tu hai la sensazione di essere solo uno spettatore
MERAVIGLIE
1) il sesso
2) Le castagne appena cotte.. un caminetto, una bella boccia di vino rosso e una persona speciale accanto..
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giovedì 10 gennaio 2008 - ore 08:23
......la luna....
(categoria: " Poesia ")

Che fai tu, luna, in ciel? Dimmi, che fai,
silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
Di riandare i sempiterni calli?
Ancor non prendi a schivo, non sei vaga
Di mirar queste valli?
Somiglia alla tua vita la vita del pastore.
[…]
Pur tu solinga eterna peregrina,
Che sì pensosa sei, tu forse intendi,
questo viver terreno,
il patir nostro, il sospirar, che sia;
che sia questo morir, questo supremo
scolorar del sembiante,
e perir della terra, e venir meno
ad ogni usata, amante compagnia.
E tu certo comprendi
il perché delle cose, e vedi il frutto
del mattin, della sera,
del tacito, infinito andar del tempo.
Tu sai, tu certo, a qual suo dolce amore
rida la primavera,
a che giova l’ardore, a che procacci
il verno co’ suoi ghiacci.
Mille cose sai tu, mille discopri,
che son celate al semplice pastore
[…]
Forse s’avess’io l’ale
da volar su le nubi,
e noverar le stelle ad una ad una
o come il tuono errar di giogo in giogo,
più felice sarei, dolce mia greggia,
più felice sarei, candida luna.
O forse erra dal vero,
mirando all’altrui sorte, il mio pensiero:
forse in qual forma, in quale
stato che sia, dentro covile o cuna,
è funesto a chi nasce il dì natale.
Giacomo Leopardi
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