VIVERE DI IMMAGINI I AM A PART OF ALL I HAVE MET.
"Chi non comprende il tuo silenzio,
probabilmente non capirà nemmeno le tue parole"
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[ ELENCO ULTIMI COMMENTI RICEVUTI ]
martedì 29 novembre 2011 - ore 16:08
E come
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Entrare in una stanza buia polverosa che non apri da secoli...
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mercoledì 20 gennaio 2010 - ore 10:17
Donne.
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta. Che uno dice: è finita. No, finita mai, per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole. Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia. Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando lesistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola. Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarda, deciderai se sei allaltezza o se ti devi condannare. Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai. E sei tu che lo fai durare. Oppure parlo di te, che hai paura solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga laria, che non flirti con nessuno perchè hai il terrore che qualcuno si infiltri nella tua vita. Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane. Sei stanca: chai sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto. Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa: Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: “Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così”. E il cielo si abbassa di un altro palmo. Eppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natale e Pasqua. In quelluomo ci hai buttato dentro lanima; ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perchè non sai più chi sei diventata. Comunque sia andata, ora sei qui e so che cè stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento. Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine: Ed è stata crisi. E hai pianto. Dio quanto piangete! Avete una sorgente dacqua nello stomaco. Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino. Così improvvisamente. Non potevi trattenerlo. E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perchè laria buia ti asciugasse le guance? E poi hai scavato, hai parlato. Quanto parlate, ragazze! Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore. “Perchè faccio così? Comè che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?” Se lo sono chiesto tutte. E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile. Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi? E da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai. Perchè una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti. Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te. Perchè ti è toccato conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa. Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa. Non ti entusiasma?
Ti avvincerà lentamente. Innamorarsi di nuovo di sé stesse., o farlo per la prima volta, è come un diesel. Parte piano, bisogna insistere. Ma quando va, va in corsa. E unavventura, ricostruire sé stesse. La più grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli. Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo “sono nuova” con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo. Perchè tutti devono capire e vedere: “Attenti: il cantiere è aperto. Stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse”. Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per sé stessa. E la primavera a novembre. Quando meno te laspetti......
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venerdì 15 gennaio 2010 - ore 10:54
Mostra fotografica
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Chi può...sono là!
CLICK
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martedì 12 gennaio 2010 - ore 15:24
Emma
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Benvenuta piccola, nella grande famiglia di donne che è quella nella quale sono nata, benvenuta in questo mondo, io spero davvero che tu possa sorprenderti sempre, emozionarti tanto e che tu cresca imparando ad ascoltare gli altri e allo stesso tempo imparando a non farti calpestare mai.
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venerdì 28 agosto 2009 - ore 11:08
Meditando
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Sentirsi
anni luce lontana da qui...
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mercoledì 22 luglio 2009 - ore 11:16
Una pazzia...
(categoria: " Vita Quotidiana ")
TATIANA ZAGHET FOTOGRAFA Cliccare per credere...
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venerdì 29 maggio 2009 - ore 12:20
*
(categoria: " Vita Quotidiana ")
*SOSPIRO*
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lunedì 18 maggio 2009 - ore 11:49
peccato!
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Quando cè la luce migliore
sono chiusa in un bunker senza finestre
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giovedì 7 maggio 2009 - ore 10:35
mmm
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Non so se sarei una brava mamma,
io di pazienda NON NE HO!
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mercoledì 29 aprile 2009 - ore 10:26
due righe (da qualche parte dovevo sfogarmi)
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Per dire che:
- odio il fine mese e i cazzo di agenti che si muovono a vendere solo gli ultimi tre giorni del mese per poi spaccare i coglioni se lapplicativo è intasato, sbagliano i modelli, ci sono tt aperti
- odio dover fare lavoro in + per i cazzo di amici del boss (così lui fa il figo e io sgobbo)
- correre sempre, tutti i giorni dellanno per sentirmi dire (mentre ho 208 pratiche sulla scrivania) che a fine mese serve lo sforzo di tutti (come se il resto dellanno mi grattassi la farfallina).
Ok, scusate la scurrilità, ma oggi va così!

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