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![]() ZorroBobo, 30 anni spritzino di San Francisco CHE FACCIO? Aiuto...Produco... Sono single ![]() [ PROFILONE ] [ SCRIVIMI ] ![]() STO LEGGENDO l’elenco del telefono HO VISTO tante cose STO ASCOLTANDO parecchio ABBIGLIAMENTO del GIORNO mutande ORA VORREI TANTO... tanto... STO STUDIANDO... tutto OGGI IL MIO UMORE E'... si ORA VORREI TANTO... ORA VORREI TANTO... ORA VORREI TANTO... PARANOIE 1) e se fuggissi via lontano? 2) Dimenticare 3) essere convinti d dare tanto a una persona e poi scoprire che in realtà nn gli hai lasciato nulla.... MERAVIGLIE 1) che l'inter vince lo scudeto 2) Riscoprire vecchie amicizie quando meno te l'aspetti... 3) Vedere qualcuno che ride, sapendo che ride PER TE e non DI TE. |
Galleria d’Arte Virtuale: LINK L’unica differenza fra me e un pazzo è che io non sono pazzo. O almeno credo. Le Domande della Settimana: LINK Sono GRADITISSIMI i Commenti... ![]() ![]() GuestBook Zorrobobo se ami qualkuno che ti ama, non smaskerare mai i suoi sogni. il più grande, e illogico, sei tu. Dov’era finito Zorrobobo?!?! ![]() ![]() -------------------------------------------------------
venerdì 21 giugno 2013 - ore 20:20 è con viva e vibrante soddisfazione... aggiornamento rapido e conciso, credo. le cose procedono abbastanza bene. sono ancora a SF, e questo è un punto a favore. mi sto guadagnando la pagnotta e mettendo via dei soldini, e questo è un altro ottimo punto a favore. perchè se si vuol lavorare, qui di opportunità ce n’è. anche se purtroppo nel mio settore è sempre difficile. pare che a LA sia più facile, ma la città fa schifo. altra cosa a favore, sto veramente imparando l’inglese/americano. tanto che ormai mi vien da parlare mezzo inglese e mezzo italiano. alcuni termini soprattutto calzano meglio, spiegano meglio, quindi non è impossibile ormai che faccio come quelle persone che odiavo tanto e uso termini inglesi in un discorso iniziato in italiano. altro punto a favore, oltre all’inglese sto portando avanti pure lo spagnolo, abitando comunque in zona Mission, quindi zona ricca di messicani. ![]() che altro? sono abbastanza orgoglioso di me per piccole cazzate. a 30 anni mi sento ancora un bambino che scopre il Mondo, il che mi rende felice e orgoglioso perchè vedo la gran parte dei miei coetanei fermi e "impauriti" di fare nuove esperienze. A volte mi sento uno di quei Yes Man, però è così. ecco quindi che (e qui molte persone mi odieranno visto che c’hanno provato senza successo) ho iniziato a mangiare l’insalata e tutti gli altri tipi di verdura. questa settimana sono pure andato a mangiare il Sushi. ho comprato una tromba e un po alla volta imparerò a suonarla. e questo weekend dovrei fare altre cose totalmente nuove per me, ma non voglio spoilerare troppo. quindi, si, a 30anni scopro e imparo, ogni giorno. inoltre, sto continuando a scrivere. il passo si è rallentato, purtroppo, ma almeno non si è fermato. quindi tutti punti a favore. se proprio vogliamo trovare la pecca in tutto questo, diciamo che in prospettiva futura sento sempre che manca qualcosa, un rapporto stabile, quello che una volta determinava se eri un uomo con la testa sul collo o meno. Non ho una casa, non ho un progetto di famiglia, non ho sostanzialmente niente se non tutte queste esperienze che sto facendo e voglio continuare a incrementare (vedi post precedenti.) quindi bho, non voglio tirare ancora le somme, ma per ora questo è il punteggio. LEGGI I COMMENTI (2) - PERMALINK sabato 23 marzo 2013 - ore 12:44 david Oggi ho conosciuto David. David è un senzatetto. è uno dei tanti homeless di SanFrancisco. fatto sta che oggi ci siamo incontrati. e ci siamo abbracciati tre volte. ora che ci penso, gli ho lasciato un dollaro per ogni abbraccio che ci siamo scambiati. mi son rimasti in tasca 5 dollari. ero tentato di dargli pure quelli. ma sono un cazzo di tirchio. david e io siamo molto simili quando ci conosciamo. lui è nero, ubriaco, indossa un caschetto da ciclista e mostra alla gente uno strano cartone che gira e rigira facendo comparire frasi nuove ogni volta. non ho capito bene come fa, ma è la sua cosa. David lo chiamano Flip proprio per questa sua cosa. io sono bianco, non sono ubriaco, porto il caschetto da ciclista in mano e scrivo cose che la gente crede di capire. non ho capito come faccio, ma capita che la gente le legge e ci si vede dentro, ci si affeziona e a volte ride pure, è la mia cosa. a me mi chiamano Zorro, non credo sia perchè lascio il segno, ma mi piace pensare un po che si. io e david quando ci guardiamo negli occhi siamo come allo specchio. se la gente potesse vedere oltre alle solite cazzate, a me e a david forse ci scambierebbe per gemelli. pure se lui sbiascica un americano del Massachusetts che io faccio fatica a capire. e io vado in giro con le bretelle perchè l’ho sempre voluto fare e ora mi tocca. ci troviamo per caso, se esiste, davanti ad un tassametro, palo dove leghiamo i nostri destrieri a due ruote. io slego la bici, lui pretende di assicurare la sua attraverso un moschettone. penso che in fondo se vai a rubare la bici a uno così sei proprio un figlio di puttana, e meriti le peggio cose. penso questo e non lo conosco ancora. poi inizia il suo show. io e david ridiamo in faccia alle persone, ma se ci guardi bene non c’è un cazzo da ridere. a lui lo evitano perchè si capisce che è un senza tetto. a me a volte mi cagano solo per interesse. altrimenti è sempre facile trovare scuse. io sto ad ascoltare david e lo rendo la persona più felice di san francisco. poi però s’insospettisce e pensa che lo sto prendendo per il culo. si, siamo proprio gemelli. allora gli faccio altre domande e lì capisce che Dio, il suo Dio, non il mio, l’ha mandato in giro fino a quel momento solo per incontrarmi e mandarmi un messaggio. non sa qual’è, io neppure, ma capisce che è lì solo per quello. e forse c’ha ragione. David è stato assieme a sua moglie per 17 fottuti anni. david ama sua moglie. anche se l’ha lasciato. il suo cuore è rotto e ha deciso di lasciare tutto e tutti perchè stava troppo male. io e mio fratello siamo fatti così. ha preso degli autobus a caso, ha viaggiato per 57 ore e quando è sceso, era a san francisco. questo succedeva 13 anni fa. da allora non vede sua sorella e la sua famiglia. non ho ben capito per quale motivo, o meglio, il motivo è la vergogna, ma non ho capito da parte di chi. la cosa buona è che la sorella l’ha rintracciato due giorni fa, e fra due settimane verrà a trovarlo. e vaffanculo alla Carrà. vorrei fargli una domanda, ma lui l’ha già capita e non me la lascia fare. comincia a farmi un discorso sul livello di crescita o decrescita morale delle persone. ogni tanto per dimostrarmi questa teoria cerca di fermare delle persone, che puntualmente lo ignorano, manco avesse la lebbra. quando faccio segno di capire quel che dice, invece di darmi il 5 o il pugno, ci battiamo la parte esterna dell’avambraccio e il gomito. poi mi dice che l’unica cosa che devo fare è fregarmene di tutti. che se mai parlerò con chi mi ha fatto del male, me ne dovrò fregare. perchè sostanzialmente solo loro che c’hanno perso. perchè io sono una bella persona e chi non lo capisce merita di non capirlo. dice che quel che devo fare ogni mattina è alzarmi, tirarmi due schiaffoni e uscire a testa alta. e chiedermi in che parte del gioco mi trovo oggi. e ridere. perchè si tratta di un cazzo di gioco. e il cuore spezzato resta spezzato. poi dice che oggi pomeriggio l’ha chiamato la sua ex moglie, e gli sembrava un giorno bellissimo, perchè lui la ama ancora. ma ama di più se stesso, quindi l’ha mandata affanculo perchè voleva le cose come voleva lei. ma ora che aveva trovato me e gli avevo fatto questo regalo, di ascoltarlo, era diventato davvero un giorno bellissimo. nel dirmi tutto questo mi ha abbracciato tre volte. e a me ha fatto piacere. anche se odio il contatto fisico con chi non conosco. ma lui lo conosco, è mio fratello. la domanda che volevo fargli era: ma cosa ti fa andare avanti ogni giorno? con il cuore spezzato che c’abbiamo, non pensi mai di lasciar perdere tutto? la risposta che volevo era: lui è scappato e ha già lasciato perdere tutto. e il risultato è davanti ai tuoi occhi. scegli cosa fare. penso che terrò duro. siamo fratelli, prenderemo strade diverse. ciao David. o chiunque tu sia. LEGGI I COMMENTI (3) - PERMALINK giovedì 28 febbraio 2013 - ore 04:39 motivi ecco dieci motivi che spiegano come mai nn aggiorno più spesso il blog: 1 - dormo 2 - vado a scuola 3 - vado a guadagnarmi il pane 4 - dormo 5 - faccio la spesa 6 - mangio 7 - seguo serie tv che creano più dipendenza della droga. credo. 8 - scrivo il libro e se mi avanza del tempo 9 - esco a divertirmi con gli amici 10 - gioco a calcio/calcetto/vado in bicicletta ora, dato che ho escluso dalla lista cose "futili" come lavarsi, vestirsi, fare i bisogni, leggere, muoversi da un posto allaltro, direi che il tempo che ogni mese mi resta a disposizione per aggiornare questo blog è terminato. a presto. vado a farmi la doccia. LEGGI I COMMENTI (3) - PERMALINK martedì 29 gennaio 2013 - ore 09:37 il futuro. In effetti, non ho ancora aggiornato la mia età qui su sprizt. non è perkè mi vergogno dei miei anni, è solo una svista. ho trentanni e me ne sento 10 di meno. mentalmente pure 15 forse ![]() e qui dovrei iniziare a scrivere che però a 30 anni i miei genitori avevano già questo e quello. e che la mia generazione blabla, e che da domani blabla, e che non è giusto e che sn in crisi di mezza età, perkè secondo me questa è la mia mezza età, visto come mangio e bevo. anche se ripeto, al momento mi sento 10 anni in meno e il fisico tien botta. dovrei scrivere tutto questo mi sa, ma non lo farò. i trent’anni non si manifestano con ste grandi cose. si manifestano con la tua padrona di casa che ti annuncia che nel giro di un mese e mezzo dovrai cambiare casa. e questo probabilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti naturali che il corpo di una donna libera al momento delicato chiamato menopausa. tu chiamala se vuoi, menopausa. e io intanto devo sloggiare. forse vi dirò più esattamente i dettagli in un altro momento. ora spero che nel giro di un mese cambi idea. o che un altro colpo di culo mi porti ad una nuova "oasi di pace"... i 30 anni si manifestano anche con altre due insane idee. ora che le sto scrivendo mi viene fortemente da ridere e quasi piangere insieme. che cazzo c’ho di sbagliato nella testa?! è il gesto insano di una mente deviata dall’infelicità, lo so. e l’infelicità è causata da persone che mi hanno portato molta felicità. quindi forse non dovrei lamentarmi troppo. ma sti cazzi. e sull’onda di questa poesia, annuncio il mio primo proposito per il futuro, spero futuro più prossimo. duepunti scrivere un libro. notare, non ho detto Iniziare a scrivere un libro, troppo facile (e già fatto). bensì ho detto scrivere un libro. tutto. dall’inizio alla fine. o forse il contrario. con qualcosa in mezzo pure. scriverlo tutto. vabbè, a parte i numerini delle pagine che quelli vengon fuori da soli. ora, ho delle flebili idee, quindi non accetto suggerimenti. però accetto donazioni. e qualcuno che mi sprona di continuo. questa è la vera chiave. sono pigro e non abbastanza autoritario da auto convinvermi a scrivere. preferisco cazzeggiare cn altro. e pensare che ho lasciato la playstation ad un oceano di distanza apposta. quindi, che qualcuno di prenda la briga d aiutarmi in questo. in cambio, forse, potrà leggere le bozze, senza commentare. se non sotto richiesta esplicita. ![]() l’altro proposito, questo più a medio termine (non voglio dire lungo perchè non è il caso) è quello di provare a vivere altrove. e non intendo altrove tipo Castellammare di stabbia o nel Kansas, ovvero, non intendo posti a caso. intenderei il Giappone tipo. o quelle zone lì. non la cina, nn m’ha mai ispirato, ma tipo Thai, Korea, Cambodia... Giappone. non chiedetemi perchè. è tipo questa cosa dell’America. sono qui, è la vita che mi sentivo di fare, è mia. l’idea è nata e cresciuta fino a diventare azione. ora credo sia stato trapiantato il seme di quest’altra idea. vediamo che succede. peggior scenario immaginabile, tra dieci anni sarò morto. no, peggior scenario immaginabile, fra dieci anni sarò un dirigente statale confinato in un ufficio a calcolare tasse, sposato con una donna che non amo senza figli e animali. e pure zoppo. in effetti questo è peggio della morte mi sa. Miglior scenario possibile, avrò sposato una moglie bellissima che amo e mi ama da impazzire, avremo un paio di bambini e un cane di nome Jack, vivremo a Tokyo con i ricavati del mio libro che m’ha reso ricco e famoso e farò il lavoro che più mi piace nel settore cinematografico. e saremo tutti sani come non mai. Ora, messa così, una via di mezzo mi sembra comunque riduttiva, quindi...... domani devo iniziare a scrivere! ![]() COMMENTA (0 commenti presenti) - PERMALINK lunedì 21 gennaio 2013 - ore 11:52 tra un giorno e mezzo è il mio compleanno... Breve, non so quanto, aggiornamento su quel che sta succedendo. come spesso mi accade, ho perso l’impetuoso stimolo di scrivere. capita. credo sia questo a bloccari dal diventare uno scrittore. questo e trovare una casa editrice che sia interessata a pagarmi per le 4 stronzate che scrivo. ma mi piace credere che sia più la prima ragione a bloccarmi... però poi mi prendono i sensi di colpa, guardo Californication e penso, dai cazzo, se uno del genere ha scritto non uno ma Due libri di successo, che cazzo ci vuole. so che in realtà è solo il personaggio neofrikkettonepostrivoluzionarioprehipstermafashion di una serie tv, ma mi piace pensare che sia un cojone che ha scritto due libri di successo, e che potrei fare lo stesso se avessi na botta di culo... dicevo, l’anno nuovo è iniziato ma niente di fondamentale è cambiato... ho esteso la mia permanenza americana di altre 10 settimane, come minimo. e al momento sono alla ricerca di uno stage per poter modificare il mio visa e possibilmente guadagnare qlkosina. che nn fa schifo. sai com’è, ipotizzare un futuro dove non sono un barbone o non torno a vivere con i miei genitori (hahaha ipotizzare, futuro, parole al vento...) ad ogni modo, in tutto questo proseguo la mia esperienza di vita, conosco persone nuove, scopro, assaggio, esploro attorno e dentro me. a questo servono i viaggi no?! oggi ho fatto una cosa americana. sono andato fuori città per vedere la partita di (american) football accompagnato da barbeque e birra. il tutto in compagnia di uno dei miei "assistenti" dell’ultimo corto. uno che pensavo c’avesse la mia età, se non più giovane. e pensavo mi portasse da un gruppo di americani scatenati con accenti strani e cappellini e magliette a tema. magari qlke esaltato. magari qlke gnocca. ![]() invece è venuto fuori che ha 7 anni più di me. ed è sposato. e la casa dove m’ha portato era una bellissima casetta di un paesino fuori città come nei più classici film americani. e il proprietario di casa era un ragazzone de du metri, ex giocatore di football, e dentro c’era solo la sua meravigliosa famiglia ad aspettarci. la moglie olandese e due bimbe bellissime, una appena nata e una di 5/6 anni. la partita era iniziata male, giocava la squadra di San Francisco, era la finale del torneo, la partita che porta al Super Bowl! forse l’evento sportivo più importante d’America. tenendo conto che San Francisco ha già vinto il campionato di Baseball, arrivare al SB era una cosa inimmaginabile. E giustamente chi sta a SF quest’anno?! IO ![]() la partita continuava e nel frattempo abbiamo mangiato cheesburger e patatine fritte fatte in casa, o meglio, nel backyard e poi portate dentro, di fronte al maxi schermo in soggiorno. con la neonata che smiagolava i primi versi e faceva sorrisoni, mentre la più grande giocava col pongo o si prodigava ad attirare la nostra attenzione con giravolte e improbabili capriole. a partita finita, a vittoria conquistata, mi sono guadagnato l’invito ufficiale alla visione del SB, con tanto di abbraccio del gigante e HighFive. molto High (ho dovuto saltare...) questa è una delle immagini che voglio tenere oggi, tre uomini che festeggiano come bimbi, felici, in un giorno di sole, con la tv che riempie la casa di tifosi e, in cuor mio, il conforto di non portar sfiga! il background d questa foto a voi è noto, uno dei tre non è cresciuto in quella città, non è cresciuto con quello sport e fino a poche ore prima, non conosceva nemmeno quel posto e quelle persone. ma lo spettatore casuale vede solo 3 uomini felici. ![]() l’altra immagine che voglio tenere di oggi è quella del post partita, quando l’adrenalina è scesa, mista all’abbiocco. stesi sul mega divano, con le bimbe a farci compagnia, il volume basso, i vicini che portano a spasso i cani. la bimba più grande che si diverte a saltare sulle nostre panze dicendo parole a me incomprensibili (ho scoperto solo più tardi che mischia parole americane a parole olandesi. e parole inventate, come tutti i bambini.). poi il gigante buono ha fatto una cosa tipica da babbo. non era più in stanza con noi, era una cosa a parte. ha preso quel fagotto che è la sua neonata e se l’è alzata sopra la testa, stendendo del tutto le braccia. con il sorriso di lei riflesso nel proprio sorriso. non so cosa può pensare lo spettatore distratto, io penso al futuro di fronte a questa immagine. ![]() poi son cominciati frammenti di discorsi seri. quelli li voglio tenere per noi. però mi fa piacere che ora riesco ad affrontarli. nel senso che ora riesco ad affrontarli in inglese. l’immagine d’appendice, l’extra, è il ritorno in città, sul ponte, durante la magic hour, quando il sole è d’oro e far le foto è facile, perchè la vita sembra più fica. su quel ponte ho realizzato che devo ancora realizzare quel che sto facendo in questi giorni, in questa vita. ed è giusto e normale che sia così. o meglio, è normale, non so quanto sia giusto. Mi renderò conto di aver vissuto il mio sogno americano quando mi dovrò svegliare. oggi vivo giorno per giorno, e mi sembra la cosa più ovvia e banale da fare. e pure se mi ripeto che sono in America e parlo un’altra lingua con persone nuove che non conosco facendo cose nuove e blablabla... in realtà faccio spallucce e penso: E Allora? è ovvio, è la mia vita, non è niente di speciale. questo è niente, il meglio deve ancora venire... c’è ancora tanto di quel Mondo da scoprire e vivere... E questo è il resto del futuro. quello che mi spaventa. perchè in dubbio, perchè forse solitario, perchè irrequieto, perchè improbabile, perchè nella mia testa è già previsto. COMMENTA (0 commenti presenti) - PERMALINK martedì 15 gennaio 2013 - ore 08:42 un anno e un giorno fa che poi, a pensarci bene, mi sa che sto parlando di un anno e due giorni fa. perchè non il fuso orario mi sa che spritz ragiona male. fatto sta che stavo scrivendo, sempre qui. e stavo pensando al futuro. ad oggi. mi auguravo questo e quello, e incoraggiavo il 2012 ad essere il Mio anno. bhe, in un certo senso è non mi ha proprio deluso. pare che con linglese vada meglio e mi sono trasferito. ho mantenuto la mia grande promessa ed eccomi qui. in America. ora, la promessa del 2013 è quello di restarci, in America. perchè altrimenti sarebbe come aver fatto finta. sarebbe contato ben poco. perchè è vero che personalmente vuol dire tanto. ma concretamente non saprei. per una pura coincidenza, anche stasera ho mal di testa e sto scrivendo male. quel che voglio dire è che dopo un anno, dopo aver visto nuovi paesi, aver conosciuto persone nuove, alcune meravigliose, aver fatto cose inaspettate (il primo dellanno è iniziato proprio così, in modo inaspettato, in perfetto stile usa in un certo modo...) se vado a tirare le somme sono ancora al punto di partenza. nessun lavoro, nessun impegno fisso, non un posto da chiamare casa, non un qualcosa da chiamare famiglia. e non parlo di mamma babbo o parentato vario... quindi bho, cara 2013, ho molto amato tuo fratello, si è comportato in modo onesto e sincero. mi ha dato molto anche se ha voluto qlkosa in cambio. ci sta, fa parte dei giochi e non contesto di certo. chiedo da te lo stesso trattamento, ma possibilmente con un fine più alto questa volta, più "solido"... tuo fratello mi ha dato i sogni che, come ben sai, da acquario quale sono mi rendono vivo e felice. ma tu sei donna, cara 2013, lo so che sei un anno donna, me lo sento. E in quanto tale, seppur sognatrice sei più capace e punti alla stabilità e al futuro. quindi, ti prego, aiuta questo povero illuso che da 30 si chiede che ci sta a fare. mostrami la retta via, dammi uno spiraglio, un segno, una direzione precisa. Possibilmente, non chiedere più del tuo predecessore. i conti da pagare arrivano sempre verso la fine e ultimamente non sono mai leggeri. Lo so, sembra quasi che voglia la botte piena e la moglie ubriaca. ma questo è un anno tondo, perfetto, quindi facciamo finta che sia una specie di bonus. cara 2013, fammi innamorare e stabilire. so che pui farlo, è nelle tue corde di anno femmina, e io sono pronto. cho messo il mio tempo, ma ci sono, e sono Qui per Te. grazie 2013, mi troverai con una scatola a forma di cuore e un casco in testa. simbolismo spicciolo? anche. più che altro oggetti di scena. un bacio. ![]() COMMENTA (0 commenti presenti) - PERMALINK domenica 30 dicembre 2012 - ore 11:46 Fine (anno) avrei voluto finire l’anno con un post stupido, normale, come sempre insomma. pochi giorni fa era il centenario della muni, quale occasione migliore per parlare dei mezzi di trasporto? oppure avrei potuto raccontarvi il mio natale. o il mio viaggio verso SF. o come passo le serate qui. tipo questa sera, imprevista, come molte altre. invece apro il computer e mi trovo una brutta notizia. nn è passato poi molto da quando festeggiavo il fatto di superare il mese dei lutti incolume. come sempre, mai cantar vittoria prima del tempo. anche quest’anno la mia famiglia paga dazio. Vivere il lutto da così lontano non cambia molto le cose. o meglio, non lo so bene ancora. l’ho saputo da poco. forse qui avrò più tempo per riflettere. forse la distanza aiuta. Non ne ho idea. so solo che mi dispiace. E, sinceramente, non me ne frega molto dell’idea che si faranno i miei parenti sul fatto ke resto qui invece d tornare. non è certo con un volo intercontinentale che dimostro qualcosa. credo. come ogni anno, a capodanno posterò "L’anno che verrà". anzi no. sono stanco d sta solfa. quest’anno niente. porterà ancora più sfiga magari, pazienza. Io non mi sto preparando, è questa la novità. Non so assolutamente cosa succederà. lascio che sia, prendo quel che è destino per me. Tanto, è sempre questione d un attimo, un momento, un incrocio di sguardi, un respiro. ciao. LEGGI I COMMENTI (1) - PERMALINK lunedì 24 dicembre 2012 - ore 00:15 Sentirsi un po Dalai Lama I 18 principi del Dalai Lama 1) Tieni sempre conto del fatto che un grande amore e dei grandi risultati comportano un grande rischio. 2) Quando perdi, non perdere la lezione. 3) Segui sempre le 3 “R”: Rispetto per te stesso, Rispetto per gli altri, Responsabilità per le tue azioni. 4) Ricorda che non ottenere quel che si vuole può essere talvolta un meraviglioso colpo di fortuna. 5) Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato. 6) Non permettere che una piccola disputa danneggi una grande amicizia. 7) Quando ti accorgi di aver commesso un errore, fai immediatamente qualcosa per correggerlo. 8) Trascorri un po’ di tempo da solo ogni giorno. 9) Apri le braccia al cambiamento, ma non lasciar andare i tuoi valori. 10) Ricorda che talvolta il silenzio è la migliore risposta. 11) Vivi una buona, onorevole vita, di modo che, quando ci ripenserai da vecchio, potrai godertela una seconda volta. 12) Un’atmosfera amorevole nella tua casa dev’essere il fondamento della tua vita. 13) Quando ti trovi in disaccordo con le persone a te care, affronta soltanto il problema attuale, senza tirare in ballo il passato. 14) Condividi la tua conoscenza. E’ un modo di raggiungere l’immortalità. 15) Sii gentile con la Terra. 16) Almeno una volta l’anno, vai in un posto dove non sei mai stato prima. 17) Ricorda che il miglior rapporto è quello in cui ci si ama di più di quanto si abbia bisogno l’uno dell’altro. 18) Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui hai dovuto rinunciare per ottenerlo. COMMENTA (0 commenti presenti) - PERMALINK sabato 22 dicembre 2012 - ore 05:59 people ho sempre avuto un rapporto contrastante con gli altri. da una parte non posso farne a meno. dallaltra, non riesco a fidarmi. ho sempre pensato di riuscire a intuire il carattere delle persone, in qualche modo, percepire laurea che le circonda. stronzate. alla fine, non cho mai capito un cazzo. o meglio, in linea di massima le persone che reputavo dei perfetti coglioni si sono dimostrati dei perfetti coglioni. e quelle buone, bhe, quasi sempre erano buone. però, se vediamo nello specifico, è un casino. è impossibile per me non sentirmi fregato a questo punto. guardando in faccia la realtà, i fatti, non riesco a ricordare nemmeno una persona che non mabbia deluso, almeno una volta. lo so, teoricamente ci siete dentro anche voi in questa lista, se state leggendo e mi conoscete. ma, pensateci un attimo e datevi una risposta. io cho pensato. di solito non do molto alle persone, lo ammetto. cerco di mettere sempre un margine di distanza. si ok, rido e scherzo, ma alla fin fine, in pochi mi conoscono davvero. e, ve lo garantisco, non è di certo leggendo questo blog che capirete come sono realmente. potreste forse cercare di capire come percepisco il mondo che mi circonda. a volte potreste pure sentirvi in empatia con i miei pensieri. ma poi, giustamente, sarete troppo presi da coccolare il vostro ego per andare oltre. e lo capisco. siamo umani. io farei lo stesso. alcuni individui mi mettono soggezione, soprattutto alcune donne, soprattutto se le trovo belle. e non parlo solo di aspetto fisico in questo caso. le belle persone mi fanno diventare scemo e pieno di dubbi. oggi non ho troppi problemi di autostima, eppure di fronte a queste persone mi sento in qualche modo inferiore. che è assurdo. So benissimo di essere quasi sempre allo stesso livello, ovviamente non parlo di bellezza fisica, eppure cerco la loro approvazione e solitamente, divento un idiota, dico cose senza senso o mi comporto come lultimo degli sfigati di fronte al capo delle cheerleader. sono persone che non mi vedranno mai e alle quali punterò sempre. poi ci sono quelli che a pelle mi stanno in culo. a volte devo sopportarli per buona educazione. a volte riesco a sbolognarli strada facendo. son persone che sotto sotto reputo viscide e approfittatrici, poco sincere, intelletualmente inferiori anche se in realtà si possono trovare in ogni posizione e scala sociale. Quasi sempre, cerco d far intuire a queste persone che non ce nè. eppure, forse per una strana legge del contrappasso, non solo non capiscono, ma sembrano cercare una mia approvazione. nel mezzo, ci sono moltissimi tipi di altre persone, fra queste, ci sono pure quelle che mi conoscono un pochino meglio. persone che hanno il mio rispetto e contraccambiano in egual maniera. persone trovate per caso, incontrate in situazioni bizzarre o perchè amici di amici di amici... poco importa, come un libro buono, hanno aiutato la mia formazione, mi hanno sostenuto e cambiato. in qualche modo. nel mio strano modo egoistico e balbettante, cercherò giorno per giorno di restituire con gli interessi tutto quel che mi hanno portato. ho sempre avuto un rapporto contrastante con gli altri. Sempre amato i gruppi e le masse di persone, eppure quasi mai riesco ad amalgamarmi del tutto. mi piace essere al centro, ma ancor di più guardare il tutto da altrove, da fuori. Uscire e fare casino, ma riflettere di tutto ciò in una stanza per i cazzi miei. Vorrei riuscire a fidarmi e fregarmene di quel che fanno e pensano gli altri, eppure la vita mi porta, quasi per prendermi per il culo, a vivere come un lupo solitario. Non che abbia qlkosa contro i lupi, non sia mai, che poi se lo vengono a sapere e sincazzano, vaglielo a spiegare te che era solo una metafora, eppure solitario no. rifuggo la solitudine più della peste. è la mia paura più grande, la mia ossessione. ma non riesco a vedere la via duscita al momento. ci sono poi, rare, delle persone di cui mi fido allistante. chiamatela come vi pare, eppure unaffinità elettiva fa crollare tutti i miei muri (bhe, non proprio tutti) e mi mostro per quel che sono. oggi sono lontano da tutte quelle persone. non solo fisicamente. la mia ricerca costante di un qualcuno al mio fianco è legata soprattutto a questo. cè chi è fatto per stare da solo e vivere bene, e chi no. io no. e mi sto rompendo le palle di vivere male. COMMENTA (0 commenti presenti) - PERMALINK venerdì 7 dicembre 2012 - ore 23:13 Dopo (quasi) 2 mesi ebbene si, son già passati 2 mesi e sono ancora vivo ![]() 2 mesi che personalmente sembrano molto di più. o molto di meno, dipende dal momento. ho dovuto controllare perchè ero convinto fossero tre. poi quando mi trovo a parlare cn qualcuno invece realizzo che il mio inglese ha ancora grosse lacune (soprattutto se devo parlare col tempo passato...) e mi sembra d esser qui da molto meno! Ad ogni modo, come dico molto spesso, so di essere una brutta persona perchè non aggiorno quanto vorrei. la pigrizia a volte prende il sopravvento e nn avendo i giusti stimoli, invece d aggiornare mi ritrovo a fare altro. (al momento sono sotto linflusso negativo di una droga che mi porto dietro fin dallinfanzia...uno stupido giochino nerdissimo anche noto come Championship Manager. mi sta prosciugando lesistenza, qualcuno mi aiuti!!!) devo ancora scrivere il post sul viaggio venezia-parigi-sanfrancisco, vorrei scrivere un post sugli autobus e potrei scriverne uno anche sui miei compagni di scuola, ma prima di tutto vorrei aggiornarvi sulla mia attuale situazione, perchè troppo poco sapete sugli sviluppi qui. Iniziamo col dire che la casa dove vivo è nettamente migliorata! nel giro di poco tempo è passata da "Garage invivibile e terra promessa per ragni e insetti di vario tipo" a "appartamento vivibilissimo per single con spazi ampi e arredamento minimal". In ordine sparso, al momento posso contare su di un letto nuovo con coperte e piumoni, un divano con tanto di copertina, 2 poggiapiedi, sedie varie ed eventuali, lavastoviglie (rotta), microonde e 2 piastre elettriche per cucinare, uno di quei cosi per fare il caffe americano (anche se nn bevo caffè), frigo, deumidificatore, piatti e stoviglie varie, due tavolini (uno vero e proprio, uno abbastanza inventato da me, ma molto funzionale), un aspirapolvere. ![]() Insomma, la situazione abitativa è stata risolta in modo semi-ottimale. cè di meglio, ma anche moooolto molto di peggio. poi, ripeto, il rapporto prezzo/qualità/location è pressochè imbattibile, quindi devo solo stare zitto! Poi, lo scorso weekend ho partecipato al mio primo corto in terra americana. abbiamo girato negli "studi" di una delle millemila università di san francisco. Ora, per i miei standard, quella università spacca i culi. nel senso, è veramente una meraviglia. ed è pubblica. Non oso immaginare cosa siano quelle private. cmq, il corto è andato bene, il livello professionale è alto (quasi per tutti) e non ho avuto (incredibilmente) nessun problema a capire e farmi capire. Ho seguito ledizione, che qui è splittata in due ruoli fondamentalmente (Continùity, laccento sulla U, e script supervisor. poi ci sarebbe pure leditor log, ma son sempre stato abituato a fare tutte e tre le cose da solo, quindi non capisco perchè e se qui è normale che ci siano più persone a fare sto lavoro... insomma, dai, è fattibile fare tutto da solo! lo dice pure wikipedia! http://en.wikipedia.org/wiki/Script_Supervisor) Fatto sta che inizio ad espandere la mia rete di conoscenze nel settore e spero quanto prima di approdare ad un lavoro vero e proprio nel settore. Intanto questo è stato fatto, oggi cè la festa con la troupe e la visione del trailer (non si perde tempo!) e verso gennaio il corto dovrebbe essere proiettato nel cinema di Castro, il più grande cinema di san francisco dopo i multisala. ultimo dettaglio in merito, il Ciak non esiste. Si chiama Clapper o più comunemente Slate ![]() Per finire, la situazione "attività sociali" va avanti con alti e bassi. fortunatamente trovo sempre cose da fare, soprattutto verso sera. fra compleanni, feste e partite, un modo di passare il tempo si trova. il "guaio" è che ora passo sempre più tempo cn le solite ottime persone ed è leggermente più difficile conoscerne di nuove. Se ci riferiamo a ragazze single e carine poi, è praticamente impossibile! però non demordo. mancano ancora 3 settimane alla fine di questo fantastico 2012, tutto può succedere quindi! ancora una volta, Daje 2012, ho sempre creduto in te!!! ![]() ps: in settimana sono pure stato dal dentista. nn mi sono mai trovato così bene da un dentista. cho passato tipo 3ore e mezza. magari un giorno vi parlerò pure di questo. cmq, anche questo credo sia un segno di come mi stia ambientando bene. (anche se il mio portafoglio sta ancora piangendo e gridando vendetta!) COMMENTA (0 commenti presenti) - PERMALINK > > > MESSAGGI PRECEDENTI |
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