..immagini che voi cosi non potete neanche cosare..
STO ASCOLTANDO
..il mio mono neurone che dice:"c’è l’ecooooooo ..cooooooo ..oooo ..oo"
ABBIGLIAMENTO del GIORNO
jeans maglietta e felpa
ORA VORREI TANTO...
..una barca di moijto e una caraffa di sushi..
STO STUDIANDO...
O.C.A.
Oracle Certified Associate
OGGI IL MIO UMORE E'...
..alti e...meno alti..
ORA VORREI TANTO...
ORA VORREI TANTO...
ORA VORREI TANTO...
PARANOIE
1) doversi alzare da sotto il piumone alle 7 di mattina in pieno inverno 2) Se ero il primo della fila al semaforo rosso, quando parto e arrivo in mezzo all\'incrocio, non mi ricordo mai se il semaforo era scattato o no, e guardo negli specchietti se anche gli altri partono!
"("Grande è colui che trova la forza da se stesso.") Solo due esseri dell’intero creato hanno cambiato con la loro presenza il corso della storia negli ultimi 2000 anni. Cassius Clay ed il ghepardo. Clay è stato il più grande pugile di tutti i tempi e il ghepardo il più veloce mammifero terrestre. Li accomuna la capacità di portare a proprio favore una situazione sfavorevole o, agli occhi dell’uomo di poca fede, completamente avversa. Clay va in prigione per tre anni e mezzo perché si rifiuta di andare soldato in Vietnam. Torna e, in Africa, incontra Foreman un pugile soprannominato"l’assassino"; più forte di Clay, più cattivo, a detta di tutti impossibile da battere: quando si allena al sacco, i suoi pugni sono in grado di deformarlo. Muhammad Alì(nome scelto da Clay a seguito dell’adesione ai mussulmani neri) incontra Foreman e dopo la prima ripresa gli si legge in faccia la paura, capisce che Foreman può distruggerlo. E’ li seduto nell’angolo e pensa con forza che se non può vincerlo con il fisico lo vincerà con la testa. Si autosuggestiona: pensa di essere un gigante, prende l’energia da sé e dalla folla che lo incita gridando:"Alì, Boma ye"; (Alì uccidilo) e diventa in dieci secondi imbattibile. Foreman capisce che, anche se è il più forte, ha perso. Alì non è solo un pugile, è un profeta. Il ghepardo, come Alì, sa di essere il felino predatore più piccolo della savana; non può competere con il leone, con il giaguaro, con la tigre, a volte fa fatica anche con il gatto, ma prima di inseguire la preda, si autoconvince di essere un siluro e, nove volte su dieci, ci riesce. Non gli riesce solo con lo gnu che applicando la tecnica di pensiero della relatività non permette mai al ghepardo di raggiungerlo. Il ghepardo, come Ali, cerca in se stesso e nei suoi simili l’energia per la grande impresa e, come Alì, la trova. Certo è che se combatti contro Foreman senza allenamento e senza un muscolo, o insegui una preda con la stampella, o vuoi scrivere un pezzo senza talento, bè, hai voglia a tirar fuori la forza da te stesso." A,G&G
Si insomma sto cercando informazioni su una determinata cosa ma su internet trovo poco, magari qui su spritz cè qualcuno che ne sa di più...
Qualcuno di voi sa darmi un pò di info (o indicarmi come procurarmele) su PAVIMENTO STAMPATO e/o calcestruzzo stampato e/o cemento stampato?
Sto valutando delle soluzioni per la pavimentazione esterna di casa, da più parti leggo che questa è estremamente pratica, bella, veloce ed economica...ma non trovo spiegazioni dettagliate (soprattutto dei prezzi)...
Bello bello bello
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Ecco!
Sai quando ti arriva qualcosa di nuovo? Di inatteso? Un pò come pranzare tutti i giorni, di tutte le settimane, per anni alla stessa mensa...cibo sempre uguale, raramente definibile poco più che insipido. Si, certo, il menu a rotazione cambia, ma dopo un pò i sapori son sempre quelli. E la cosa peggiore non è neanche tanto questa monotonia. E laddeguamento. Pian piano ti ci abitui, la cosa è grduale e non te ne accorgi...un giorno alla volta diventi ciò che mangi: insipido!
Ecco! E poi arriva..arriva quel momento in cui vai a mangiare altrove, tanto per cambiare e sei così fortunato da assaggiare qualcosa che veramente non hai mai provato, qualcosa di nuovo e genuino!
Il gusto è strano sul palato, ma ti riaccende lappetito, ridà colore alla tua personale Pleasentville dei sapori. E, soprattutto, ti riaccende la voglia di cucinare, assaggiare, esprimerti, provare...
Lo so...usare il cibo come metafora spiega i 20kili di sovrappeso che mi porto addosso, ma non fermiamoci a questo...il concetto vale per tutto ciò che assumiamo, comprese le nostre lettture.
Ecco! Ho letto un libro. Un fumetto! Una storia semplice, geniale nellesprimere concetti così vicini alla quotidianità. Tante piccole storie brevi spassose tenute assieme da un filo conduttore triste, da magone. E racconta un pò di me, di tante cose che si vivono e si pensano, di un tempo passato, di occasioni perdute, di momenti opportuni, di se... di ma... Lautore ti mette davanti alla sua (e a quella di ognuno) malinconica rassegnazione e ti regala un sorriso distratto come scudo per affrontarla.
Ecco! Mi è piaciuto...mi è piaciuto proprio tanto...così tanto da sembrare inatteso come un sapore nuovo dopo anni di mense insipide!
PS. ZeroCalcare, la profezia dellarmadillo, assolutamente consigliato!!!!
PPS. Chiedo scusa alle mense dove vado a mangiare da 4 anni, i riferimenti erano puramente casuali: non serve che mi sputiate nel piatto per vendetta!!!
La pallavolo è lo sport più pericoloso che esista
(categoria: " Vita Quotidiana ")
"Mi rivolgo a voi in quanto esseri adulti, razionali e con la testa ben piantata sulle spalle. Preferisco essere proprio io a dirvelo, con cognizione di causa e prima che lo scopriate sulla vostra pelle: la pallavolo è lo sport più pericoloso che esista. Vi hanno ingannato per anni con la storia della rete, della mancanza di contatto fisico, del fair play. Ci siamo cascati tutti, io per primo, il rischio è molto più profondo subdolo. Prima di tutto questa cosa del passaggio…In un mondo dove il campione è colui che risolve le partite da solo, la pallavolo, cosa si inventa? Se uno ferma la palla o cerca di controllarla toccandola due volte consecutivamente, l’arbitro fischia il fallo e gli avversari fanno il punto. Diabolico ed antistorico: il passaggio come gesto obbligatorio per regolamento in un mondo che insegna a tenersi strette le proprie cose, i propri privilegi, i propri sogni, i propri obiettivi. Poi quella antipatica necessità di muoversi in tanti in uno spazio molto piccolo. Anzi lo spazio più piccolo di tutti gli sport di squadra! 81 metri quadrati appena… Accidenti, ci mettiamo tanto ad insegnare ai nostri figli di girare al largo da certa gentaglia, a cibarsi di individualismo (perché è risaputo che chi fa da sé fa per tre), a tenersi distanti da quelli un po’ troppo diversi e poi li vediamo tutti ammassati in pochi metri quadrati, a dover muoversi in maniera dannatamente sincronica, rispettando ruoli precisi, addirittura (orrore) scambiandosi ‘cinque’ in continuazione. Non c’è nessuno che può schiacciare se non c’è un altro che alza, nessuno che può alzare se non c’è un altro che ha ricevuto la battuta avversaria. Una fastidiosa interdipendenza che tanto è fondamentale per lo sviluppo del gioco che rappresenta una perfetta antitesi del concetto con cui noi siamo cresciuti e che si fondava sulla legge: ‘La palla è mia e qui non gioca più nessuno’. Infine ci si mette anche il punteggio e il suo continuo riazzeramento alla fine di ogni set. Ovvero, pensateci: hai fatto tutto benissimo e hai vinto il primo set? Devi ricominciare da capo nel secondo. Devi ritrovare energia, motivazioni, qualità tecniche e morali. Quello che hai fatto prima (anche se era perfetto) non basta più, devi rimetterlo in gioco. Viceversa, hai perso il set precedente? Hai una nuova oggettiva opportunità di ricominciare da capo. Assolutamente inaccettabile per noi adulti che lottiamo per tutta la vita per costruire la nostra zona di comfort dalla quale, una volta che ci caschiamo dentro, guai al mondo di pensare di uscire. Insomma questa pallavolo dove la squadra conta cento volte più del singolo, dove i propri sogni individuali non possono che essere realizzati attraverso la squadra, dove sei chiamato a rimettere in gioco sempre ed inevitabilmente quello che hai fatto, diciamocelo chiaramente, è uno sport da sovversivi! Potrebbe far crescere migliaia di ragazzi e ragazze che credono nella forza e nella bellezza della squadra, del collettivo e della comunità. Non vorrete correre questo rischio, vero? Anche perché, vi avviso, se deciderete di farlo… non tornerete più indietro."
Mauro Berruto Commissario Tecnico della nazionale maschile di pallavolo
(Testo pubblicato sul volume ‘Sogni di gloria. Genitori, figli e tutti gli sport del momento’ della collana ‘Save the parents’ di Scuola Holden edito da Feltrinelli)
"zio Snake" da il benvenuto alla piccola Sofia!!!
(categoria: " Vita Quotidiana ")
..è difficile restare arrabbiati quando cè tanta bellezza nel mondo. A volte è come se la vedessi tutta insieme, ed è troppa. Il cuore mi si riempie come un palloncino che sta per scoppiare. E poi mi ricordo di rilassarmi, e smetto di cercare di tenermela stretta. E dopo scorre attraverso me come pioggia, e io non posso provare altro che gratitudine, per ogni singolo momento della mia stupida, piccola, vita. Non avete la minima idea di cosa sto parlando, ne sono sicuro, ma non preoccupatevi: un giorno lavrete..
Ci vorrebbe più tempo libero per fare cose , faticose ed apparentememente inutili, in grado di distrarci ed evitarci di pensare troppo a tutte quelle cose che crediamo importanti e che ci scombussolano la mente e lo stomaco
thesnakeR, 34 anni
spritzino di (città è una parola grossa)S.Giorgio delle Pertich
CHE FACCIO? Programmatore ma soprattutto il gigante buono!
Sono sistemato