alcune regole per il buon "Taizeiano"
(categoria: " Vita Quotidiana ")
- dimenticarsi la buona cucina ( implica lasciare a casa la nutella da 750g!)
- dimenticarsi il letto comodo ( nonostante il camper si dormira anche per terra o sulla moquet )
- dimenticarsi le poltrone e le sedie imbottite ( le uniche cose morbide dove il sederino si posera sara il sederino stesso)
-il vestirsi a cipolla ( e spogliarsi e rivestirsi e spogliarsi e rivestirsi e spogliarsi e rivestirsi ..perche il sole se viene scotta e se va fa fredoooooo)
- la carta igenica morbida ( quella che è li a Taize ha lo stesso colore e la consistenza della gazzetta dello sport)
- lacqua calda ( sara una grazia trovarla nelle doccie... dai rubinetti dei lavandini mi stupisco ancora che non venga fuori a CUBETTI)
- dimenticarsi il caffe normale (li è talmente lungo che lo chiamano caaaaaaaaaaaaaaffffffffffffffffffffffffffeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee)
- farsi amica il prima possibile la polvere ( un anno abbiamo dato i nomi ai batuffolini,,,,)
- la Sciavesatrice questanno rimmarra a casa.... (e soprattutto non avremo Samu...e la storia della scatoletta di Simmenthal nel microonde)
- sceglere sempre se mangiare in Depandance o nella Suitte
- se immagini che a pranzo mangi bene di sicuro il pranzo è piu buono ( se ti immagini pasta alla carbonara e pensi che quella che mangi è pasta alla carbonara poi...il risotto allagnello avra il gusto di pasta alla carbonara)
- mentre si va verso la dispensatrice di cibo meglio sempre buttare locchio sullaltra gente che gira gia col vassoio pieno ( e se ce pure e "grasso col prosciutto" meglio andare nella fila NO MEAT... un ovo sodo freddo giassa e gelatinoso puo saziare di piu)
-------------- se me ne vengono in mente altre...le annoto --------------
non so neanche che faccia avro’ con gli occhi chiusi
(categoria: " Vita Quotidiana ")
"gli specchi non servono a nulla" il signor GG ne "il suicidio"
La notte, udite, sta per finire, ma il giorno ancora non è arrivato, sembra che il tempo nel suo fluire resti inchiodato... Ma io veglio sempre, perciò insistete, voi lo potete, ridomandate, tornate ancora se lo volete, non vi stancate...
Cadranno i secoli, gli dei e le dee, cadranno torri, cadranno regni e resteranno di uomini e di idee, polvere e segni, ma ora capisco il mio non capire, che una risposta non ci sarà, che la risposta sull’ avvenire è in una voce che chiederà: Shomér, Ma Mi-llailah?
ah e per gli amanti del genere un po PROG (che io sappia Bender e la Insuz! )... cieo capiscamme non le solite canzoncine da 4/5 minuti ma da quelle un po piu ....sostanziose... 29 -24-5-16 minuti in ordine di apparizione...consiglio questalbum...
Neal Morse "Sola Scriptura" (cè michelino portnoy alla batteria)
non avendo molto da raccontare a voi con parole mie attimi e quant altro mi fermoro molto a segnare appunti su questo spazio....
...forse la voglia di sognare.... mi ha fatto cercare e trovare...questo... comparse e anime di colore che si muovono e forse anche un po emozionano....
appunti appunti... appunti...
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Su in collina
e
per quando è tardi
Quando è tardi e per le strade scivolano sguardi di gente che ha sol fretta di tornare e i cinema si chiudono ed i caffè si vuotano, per le strade, assieme al freddo e ai tristi canti opachi, sono rimasti gli ultimi ubriachi, un ciondolare stanco verso il nuovo bianco giorno che verrà...
Si discute delle rivoluzioni mai vissute e degli amori fatti di bevute e di carriere morte nel bicchiere nelle sere a gambe aperte con il mondo in mano cantando mentre sputano lontano come se fosse in faccia alluniverso...
E li vedi, girare lenti strascicando i piedi, parlare forte a tutti od a nessuno o piangere aggrappati ai muri, stanchi e addormentati. Lora vola e il vino amico o ammazza o li consola e il vino li fa vivere o morire e la tristezza solita o li uccide o se ne va...
E li vedi, girare lenti strascicando i piedi, persone strane, sogni a cui non credi, stagliarsi contro il cielo che si imbianca; nella stanca mattina che si riempie già di vita, piangendo unaltra notte che è finita, attendere, non sai dove, quando il buio tornerà, attendere, non sai dove, quando il buio tornerà, attendere, non sai dove, quando il buio tornerà...
in un martedi mattina...
(categoria: " Vita Quotidiana ")
questa piogga mi fa tornare alla mente un film.... gia di per se il titolo
Rita Hayworth e la Redenzione di Shawshank....
ecco un passo... in una delle ultime scene... Red è appena uscito da Shawshank e vive la prima liberta... sa che Andy Dufresne lo aspetta in messico.... ( tra laltro le pagine di quel libro hanno il sapore dAfrica)
Mi accorgo di essere eccitato, cosi’ eccitato che riesco a stento a tenere la matita nella mia mano tremante. Credo sia l’eccitazione che solo un uomo libero puo’ provare, un uomo libero che inizia un lungo viaggio la cui conclusione e’ incerta. Spero che Andy sia laggiu’. Spero di farcela a passare il confine. Spero di vedere il mio amico e stringergli la mano. Spero che il Pacifico sia azzurro come nei miei sogni. Spero.