Va’, va’, povero untorello, non sarai tu quello che spianti Milano. [A. Manzoni,
I Promessi Sposi, XXXIV]
Ritrovarsi a 35 anni con la
varicella non è per nulla una bella esperienza: anzi, è ad oggi l’esperienza più brutta della mia vita, data la mia fobia a riguardo delle malattie cutanee. Passati i primi 3 giorni da incubo, però, adesso mi ritrovo ad avere un sacco di
tempo libero, che sto investendo nella lettura, nella visione di film e nella scrittura...dopo più di 4 mesi, infatti, mi è tornata la
voglia di scrivere o forse, meglio, ho finalmente un
momento per scrivere, anche se, a ben guardare, scrivo per vivere. Ma scrivere per lavoro è un conto, scrivere per esprimere quello che mi passa per la testa un altro. Per anni ho fissato su carta buona parte di quello che sentivo, pensavo e provavo: esternare il mio mondo interiore mi ha aiutato a trovare un “
equilibrio instabile” in quell’instabilità costante che è una delle costanti significanti e caratteristiche della mia esistenza.
Scrivendo ora, però, mi rendo conto di come sia
cambiato il mio mondo e di come, soprattutto, sia
cambiata io nel corso di questi ultimi 12 mesi. Non sento, infatti, più la necessità di mettere per iscritto buona parte della mia interiorità, perché, per la prima volta, sono completamente assorbita dalla realtà e dal susseguirsi dei suoi giorni: sto vivendo una
quotidianità che è decisamente convulsa e, per alcuni versi, affannosa ed affannata, ma che
mi piace...mi sento finalmente di affermare che la mia vita mi piace. Mi piace grazie al
lavoro che faccio e per merito delle
persone che ne fanno parte...non serve molto di virtuale, se il reale corrisponde alle nostre aspirazioni. E adesso andiamo a mettere la
lozione, va!
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mercoledì 1 gennaio 2014 - ore 15:37
RILFESSIONE SULLA FINE E SULL’INIZIO
(categoria: " Riflessioni ")

Un altro anno è finito…solitamente, mi portano bene gli anni dispari, mentre quelli pari sono sempre forieri di cambiamenti e colpi di scena quasi mai positivi, per cui approccio, guardinga, questo 2014 appena iniziato…e scrivo, in questo primo pigro giorno dell’anno, una riflessione sui 365 giorni trascorsi…
L’anno che si è concluso, il 2013, era partito male, decisamente male: mi sentivo rifiutata, anzi, sono stata rifiutata per la donna che sono, soprattutto per il mio essere non convenzionale ed eccentrica… I primi mesi del vecchio anno li ho passati a rimuginare su me stessa, sentendomi spesso e volentieri sbagliata e comportandomi in una maniera che, a pensarci ora, mi fa dubitare del mio raziocinio. Poi, perché si sa che il Fato a volte si accanisce con ferocia, mi sono ritrovata a vivere una situazione che mai pensavo mi sarebbe capitata, perché non mi è mai successo di sottovalutare così tanto la cattiveria e la bassezza di una persona. Alla fine, però, riflettendo su me stessa e grazie al sostegno dei miei amici, quelli veri, ho capito che non sono sbagliata io, che un periodo nero può capitare a tutti e che può succedere di imbattersi in persone pessime: chi veramente ci vuole bene e ci stima, si comporta in maniera limpida, con correttezza, essendo sempre uguale a se stesso, senza maschere. Ho avuto vicino chi mi ha fatto capire che l’importante è stare bene con me stessa, chi è stato partecipe delle mie passioni, comprendendo le mie attitudini, chi mi ascoltato veramente…e poi, da metà anno, la ruota ha cominciato a girare per il verso giusto e, in pratica, tutto è cambiato…in meglio.
La vita appartiene ai viventi, e chi vive deve essere preparato ai cambiamenti. [J. W. Von Goethe]
Mi sento, in questo ennesimo Inizio di fare alcuni ringraziamenti… Ringrazio chi per me c’è da sempre, cioè la mia Famiglia…ringrazio Te, che da 4 mesi in qua mi sei accanto e che mi fai sentire speciale…ringrazio i miei Amici, quelli d’infanzia, quelli consolidati e quelli riscoperti o nuovi, che mi accettano senza se e senza ma per quella che sono…ringrazio chi non fa più parte della mia vita, perché comunque, in un modo o nell’altro, che le nostre strade si siano incrociate è comunque servito a farmi capire con chi voglio condividere il mio cammino, a chi non voglio assomigliare e con chi nulla voglio condividere...ringrazio chi mi ha dato l’opportunità di capire cosa veramente voglio fare nella vita e che mi sta insegnando un mestiere, perché, anche se certezze non ne ho finora avute e forse mai veramente ne avrò, finalmente faccio un lavoro che mi piace ed amo… A tutti auguro un anno di cambiamenti, un anno di svolte positive, perché solo il mutamento dà senso alla vita.
Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell’impetuosità e della velocità del mutamento si disperde e si raccoglie, viene e va. [Eraclito]
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giovedì 31 ottobre 2013 - ore 16:29
Happy Halloween
(categoria: " Vita Quotidiana ")

*** HaPPy HaLLoWeeN ***
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domenica 20 ottobre 2013 - ore 21:09
THE PANDALISM
(categoria: " Riflessioni ")
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Il cuore vuole sempre la parte sua nelle operazioni dell’intelletto. [V. Monti]Mi sono
stupita, ultimamente, nel provare certe
sensazioni: cerebrale, cinica, tassonomica, eccentrica, a volte brusca ed algida con i più...ma non solo. Non solo sempre e solo così. Sono anche altro: una me stessa
diversa...serena, accomodante, quasi dolce, arrendevole, accondiscendente, forse finalmente attraente... Insperati ed inaspettati sono gli
effetti dei
sentimenti sulla
ragione: su chi ha fatto della ragione, per anni, il faro della sua esistenza...
E. Pound: "
Non vi è intelligenza senza emozione. Ci può essere emozione senza molta intelligenza, ma è cosa che non ci riguarda". Una volta, qualcuno mi ha chiamato
Ipazia: ora forse mi direi meglio
Bauci...
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Quella che ho di fronte sarà, probabilmente,
la settimana più lunga dell’anno... E così focalizzo che, in
2 mesi, ho in pratica mandato in fumo
20 anni passati a costruirmi attraverso
indipendenza,
cinismo ed
emancipazione...al momento, di fronte a questa constatazione, sono solo vivamente
perplessa. E
contenta.
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martedì 24 settembre 2013 - ore 20:55
FINALMENTE, PRENDO FIATO...
(categoria: " Vita Quotidiana ")
Ordine vuol dire la cosa giusta al posto giusto ed al momento giusto. Sono i confini a determinare quali sono le cose, i luoghi ed i momenti giusti. [Z. Bauman]
Finalmente, prendo fiato: finalmente anch’io, prendo fiato...perché la
vita ci riserva sempre
sorprese...perché la
vita va, in un modo o nell’altro,
affrontata...perché, per fortuna o sfortuna - dipende dai punti di vista – la
vita è una sola...e perché la
vita va sempre, malgrado tutto e tutti e nostro malgrado,
avanti...
Amare e farsi amare è un’attività complicata, soprattutto quando hai un brutto carattere, quando sei un po’ vecchio, un po’ grasso... [P. Starck]
Finalmente, Kairòs mi si è palesato...
finalmente, capisco perché
Euripide lo indicava come ”
il migliore delle guide in ogni impresa umana"...
finalmente, anch’io sono riuscita, dopo molto penare ad agguantarne il ciuffo...
...non ho più da leggere avanti, perché davanti a me ho una
pagina bianca, che scriverò, finalmente,
non da sola...
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Quando leggemmo il disïato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu ’l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante.
[Dante, Divina Commedia, Inferno, V, vv. 133-138]
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sabato 27 luglio 2013 - ore 12:09
JUST ANOTHER BRICK IN THE WALL
(categoria: " Riflessioni ")
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Miser Catulle, desinas ineptire,
et quod vides perisse perditum ducas.
[C. Valerio Catullo]La "
letteratura" mi ha “
rovinato”... e, paradossalmente, mai la letteratura mi venne tanto in
soccorso come in questi ultimi giorni...mai la letteratura si palesò in maniera tanto ingombrante nella mia vita.
Letteralmente,
Another Brick in The Wall...
All in All It was All Just Bricks in The Wall...
All in All You were Just Bricks in The Wall...
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Dubito che esistano le
coincidenze, le
fatalità e la
casualità e, di contro, mi imbatto costantemente in
corrispondenze...perché il
kairòs esiste, ma non è detto che tutti riescano a viverlo.
...per quanto mi riguarda, ora come ora,
il Muro può solo che continuare a
salire: quando la realtà mi smentirà, allora, forse, anch’io ne abbatterò almeno una parte...
O. Wilde: "
Cinismo è semplicemente l’arte di vedere le cose come sono, non quali dovrebbero essere". Ma, nonostante tutto, mentre mi interrogo sui miei errori, mi ritrovo
triste e, assurdamente,
mi dispiaccio...
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All alone, or in twos
The ones who really love you
Walk up and down outside the wall
Some hand in hand
And some gathered together in bands
The bleeding hearts and artists
Make their stand
And when they’ve given you their all
Some stagger and fall
After all it’s not easy
Banging your heart against some mad bugger’s wall.
[R. Waters, The Wall, Outside The Wall]
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lunedì 22 luglio 2013 - ore 20:10
LA MIA ROVINA
(categoria: " Pensieri ")
Più gli occhi serro e più i miei occhi vedono,
ché il dì posando su futili oggetti,
quando dormo, nel sonno guardan te,
e luci buie al buio in luce tendono.
Tu che con l’ombra l’ombre fai lucenti,
qual visione sarebbe al chiaro giorno,
più chiara assai, di tua ombra l’essenza,
se occhi ciechi tanto splendi in ombra:
quanta goia ai miei occhi, dico, quando
ti guardassero nel giorno vivente
se in morta notte sui chiusi occhi stai,
bella ombra imperfetta, e il sonno fendi.
Notte è ogni giorno finché io veda te,
la notte è luce se in sogno ti svela.
[W. Shakespeare, Sonetto, XLIII]Ultimamente, mi chiedo come sia la
sicurezza che viene dall’
equilibrio, cosa si provi a non sentirsi come a stare sempre su un’
altalena...
A. Camus: "
Non saremo mai contenti finché continueremo a cercare in cosa consiste la felicità, così come non potremo mai vivere la vita cercandone il significato"... Mi chiedo come sia la
forza che deriva dalla
serenità, che ormai da troppo tempo mi sfugge...
P. Corrêa De Oliveira: "
Pensavi che la felicità stesse nell’avere tutto. Verifichi ora che, al contrario, consiste nel darti completamente".
Ultimamente, sono arrivata alla conclusione che sia stata la
letteratura a "
rovinarmi", perché ho sempre cercato nel reale quello che, nel corso degli anni, ho via via trovato solo fra le pagine dei libri: sentimenti assoluti, emozioni fortissime, gesti eclatanti, avvenimenti eccezionali, colpi di scena, lieti fine, riflessioni profonde, coincidenze salvifiche, finali tragici...
F. Pessoa: “
La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta”.
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(…) Il venire, il restare ti rivelò: tu sola.
Ma ora che ti allontani
dubito che tu non sia più tu.
Debole quell’amore di cui più forte è la paura,
e non è tutto spirito limpido e valoroso
se è misto di timore, di pudore, di onore.
Forse, come le torce
sono prima accese e poi spente, così tu fai con me.
Venisti per accendermi, vai per venire. E io
sognerò nuovamente
quella speranza, ma per non morire.
[J. Donne, Il sogno]
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martedì 9 luglio 2013 - ore 18:12
QUALCOSA E’ CAMBIATO...FRA INFERNO E PARADISO
(categoria: " Pensieri ")
Non occorre, dunque, che tu passi attraverso l’inferno per incontrare un angelo. [K. Gibran]
Pensieri sparsi di questa bizzarra estate...della
prima estate per me veramente estate da molti anni in qua...della
prima estate veramente solo mia...
Quelli che sognano in grande, o sono pazzi e credono in quello che sognano e sono felici, o sono semplici vaneggiatori, per i quali il vaneggiamento è una musica dell’anima che li culla senza dir loro niente. Ma per colui che sogna il possibile esiste la possibilità reale di una vera e propria disillusione. [F. Pessoa,
Il libro dell’inquietudine] .jpg)
Quando, una mattina come tante di una settimane come tante, ti viene detto da un’amica: "
Un giorno mi spiegherai come fai a controllare così le tue emozioni", capisci che
qualcosa è cambiato. Capisci che la lotta fra
Ragione e
Sentimento, che ormai da qualche anno si agita senza posa dentro di te, finalmente è giunta al termine...e così mi sono ritrovata a festeggiare una strana e, per alcuni versi, melanconica ed amara
epifania...
P. Watzlawick: "
La credenza che la realtà che ognuno vede sia l’unica realtà è la più pericolosa di tutte le illusioni".
Sulla carta, tutti dicono di apprezzare la
donna di carattere: so benissimo di non essere un
angelo, ma so anche che assolutamente non sono mai stata, e mai sarò, un
diavolo, checché qualcuno possa pensare alla luce delle mie spesso scomode
prese di posizione e di alcuni miei ostici
atteggiamenti.
Ainsi sera, groigne qui groigne...e mi chiedo se, prima o poi, verrò mai smentita...
F. Dostoevskij: "
Manifestare la personalità è un’esigenza di autoconservazione".
La solitudine è indipendenza: l’avevo desiderata e me l’ero conquistata in tanti anni. Era fredda, questo sì, ma era anche silenziosa, meravigliosamente silenziosa e grande come lo spazio freddo e silente nel quale girano gli astri. [H. Hesse]
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